Colti da malore dopo il taglio dalla lista Rmi, è polemica: gli operai da anni lavorano per il Comune

 
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Gela. E’ esplosa una nuova polemica a Palazzo di Città.

Alcuni Rmi colti da malore. Una decina di persone sono finite in ospedale per il timore di essere state sospese dalla lista dei lavoratori ex Rmi (Reddito minimo di inserimento). A ordinare l’invio a trentasei dei settantotto operatori, secondo il consigliere Salvatore Scerra, sarebbe stata la dirigente del settore Servizi Sociali. I lavoratori non avrebbero più i requisiti di idoneità, avendo superato la soglia di reddito minima ammissibile. La notizia è sfociata in una nuova polemica. Qualche operatore sospeso è ricorso alle cure mediche del pronto soccorso per avere accusato malori. Sulla vicenda è prontamente intervenuto Salvatore Scerra, consigliere comunale di Forza Italia, che ha chiesto un chiarimento direttamente al primo cittadino Domenico Messinese. Con un nuovo emendamento, che entrerà in vigore tra due settimane, il governo regionale è intervenuto per garantire una continuità agli operatori gelesi. Lo stesso era stato concertato da Rosario Crocetta, presidente della Regione, con l’amministrazione Messinese e ad alcuni esponenti del pubblico consesso.

Scerra accusa e Messinese risponde. “L’accusa è rivolta alla dirigente – sottolinea il consigliere forzista, Salvatore Scerra – Il vice sindaco Simone Siciliano aveva assicurato che l’emendamento, condiviso da tutti i partiti, prevede l’aumento della soglia Isee per garantire occupazione agli rmi locali. E’ mancato il buon senso – accusa – Bloccando queste lettere di sospensione, fatte recapitare a trentasei rmi che da quindici anni vengono sfruttati senza ottenere nessun diritto, si sarebbe evitata questa inutile polemica. Sarebbe bastato aspettare. Invece, le lettere sono state inviate anche a chi supera di poche decine di euro l’Isee che ingloba anche il reddito di tutti gli altri componenti del nucleo familiare”. “La posizione politica è chiara – incalza Messinese – Innalzando l’Isee queste persone, che garantiscono un contributo notevole alla città con interventi manutentivi, sono salve. Non so se ci sia stato un disguido da parte di qualche funzionario che ha interpretato diversamente l’indirizzo politico. Esiste un problema di fondo legato alla consegna del modulo Isee. Sollecito tutti a consegnare il documento reddituale nei tempi previsti. Gli rmi sono persone che lavorano e garantiscono la manutenzione alle strade e nelle scuole. Sono sicuro che tutti potranno essere riconfermati grazie al raddoppio del livello della soglia reddituale. Non vorrei pensare male sui dirigenti, è chiaro che verificheremo sperando che si tratti solo di un disguido”.

Le precisazioni della dirigente Maria Morinello. “Invito il consigliere Scerra a produrre queste 36 lettere atteso che non esistono e nessuno le ha mai inviate – sottolinea la dirigente Maria Morinello – Anche la responsabile del servizio Rmi, la dottoressa Maria Rosa Rinciani smentisce l’esponente di Forza Italia. Propongo a Scerra di essere più prudente nel trattare argomenti delicati che fanno leva sulla disperazione della gente. Il consigliere forzista da me ha sempre avuto tutti i chiarimenti necessari  e relativi a quell’emendamento. Non vorrei pensare male del consigliere che conosco essere una persona equilibrata e sensata – conclude la dirigente – . L’invito a verificare è esteso a tutti. Avrebbe dovuto avere il buonsenso di chiedere scusa”.

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