Commissioni mediche addio, tutto spostato: “Chiederemo un incontro immediato con il sindaco”

 
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C'è anche Nuccio Mangione nella segreteria

Gela. “Le commissioni mediche del distretto sanitario di Gela sono state cancellate: la città ed il suo hinterland subiscono l’ennesimo schiaffo”.

Attività spostate a Caltanissetta. La denuncia arriva dal responsabile zonale della Cisl Nuccio Mangione. “Il regalo – si legge in una nota pubblica della sigla sindacale – è contenuto nel Protocollo d’Intesa che l’assessorato regionale alla Salute ha siglato con le Asp di Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani. Il decentramento dei servizi sarà un lontano ricordo. Le commissioni mediche in tema di invalidità civile, dal primo giugno, non avranno più ragion di esistere al distretto sanitario di Gela: il servizio verrà accentrato dall’Inps. Tecnicamente, vuol dire che per i pazienti della città e del suo comprensorio inizierà il pellegrinaggio sanitario, con destinazione sistematica, la sede centrale dell’Istituto di Previdenza per le attività in materia di invalidità civile”. Dal primo giugno, infatti, l’Inps subentrerà all’Azienda Sanitaria Provinciale nell’esercizio di tutte le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità. Le attività di accertamento sanitario riguarderanno le istanze presentate a partire da quella data (le commissione mediche dell’Asp saranno integrate con un medico dell’Inps). A Mazzarino hanno già ultimato i lavori, Niscemi in dirittura d’arrivo, Gela per qualche altra settimana ancora (si tratta in ogni caso di istanze pervenute entro il 30 maggio). La ratio del protocollo è la semplificazione delle procedure in favore dell’utenza e il contenimento dei costi dell’attività delle commissione mediche gravanti sul Servizio Sanitario Regionale. Nei fatti si traduce in una limitazione del servizio e nel relativo accentramento che comporterà un aggravio di spese per l’utenza che dovrà sobbarcarsi ulteriori oneri economici per raggiungere l’ex capoluogo.

Un incontro con il sindaco. “L’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta dovrà completare nel più breve tempo possibile l’accertamento nei confronti dei pazienti già sottoposti a visita e ai quali è stata richiesta documentazione aggiuntiva – scrive il sindacalista – il progetto sperimentale avrà la durata di dodici mesi dalla data di avvio e potrà essere rinnovato. La delibera dell’Asp di Caltanissetta richiama in toto il contenuto del Protocollo d’Intesa tra la Regione Sicilia –assessorato regionale alla Salute- e le aziende sanitarie provinciali di Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani. Chiederemo un incontro al sindaco di Gela per evitare alla città l’ennesima beffa”.

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