Con Covid è più sicuro ai domiciliari, quarantacinquenne lascia carcere: accusato di evasione

 
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Gela. A febbraio, in piena notte, i carabinieri l’hanno fermato a bordo di un’auto, poi risultata rubata. Il quarantacinquenne Gianfranco Turco era insieme ad un minore e sull’auto c’era anche una tanica di benzina. I militari l’hanno arrestato per violazione dei domiciliari, che gli erano stati imposti per altri reati. Ora, lascia il carcere. Il giudice gli ha concesso i domiciliari, in attesa di ripresentarsi in aula. E’ stata accolta l’istanza avanzata dal difensore, l’avvocato Salvo Macrì. Turco, che ha diversi precedenti penali alle spalle, si era giustificato sostenendo di essere uscito per raggiungere l’ospedale a causa di un malore e l’auto l’avrebbe trovata con le chiavi inserite. Una versione che non ha per nulla convinto né i carabinieri né il giudice. L’istanza della difesa, però, è stata accolta.

Il legale ha spiegato, tra gli altri punti presi in esame, che in una fase emergenziale come quella attuale la detenzione espone a maggiori rischi di contagio e per questo motivo ha chiesto al giudice di valutare il trasferimento ai domiciliari del quarantacinquenne, che comunque a breve affronterà il giudizio.

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