Consorzio di bonifica in piena crisi, l’allarme lanciato da lavoratori e Flai

 
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Un momento dell'assemblea di questa mattina

Gela.  I lavoratori del Consorzio di bonifica sono fortemente preoccupati per quello che sta accadendo nell’intera gestione dell’ente, ormai accorpato al Consorzio della Sicilia occidentale. Come avevamo già riferito e come è stato confermato questa mattina, nel corso di un’assemblea dei lavoratori convocata dalla Flai-Cgil, gli stipendi continuano ad essere in ritardo e l’attività lavorativa nelle campagne viene portata avanti in maniera quasi emergenziale. Uno stato di fatto che sta mettendo in difficoltà anche gli operatori storici. Ne hanno parlato in assemblea il segretario regionale della Flai Tonino Russo, quello provinciale Giuseppe Randazzo e il rappresentante del sindacato Bartolo Di Dio. L’ente inoltre risente del mancato ricambio generazionale, con una soglia di età tra il personale sempre maggiore. Sindacato e lavoratori paventano che la situazione attuale possa degenerare mettendo in ulteriore crisi l’ente, che in questa situazione con difficoltà riesce a coprire i servizi nelle campagne.

Il Consorzio di bonifica ormai da tempo ha perso la gestione delle dighe e la quotidianeità nelle campagne è quasi ingestibile. a causa di risorse idriche sempre più scarse e di mezzi assai ridotti. Un bilancio complessivo, per il sindacato e per i lavoratori, che risente anche di una quasi totale assenza della direzione, ormai dislocata a Palermo e sentita come del tutto distante dalle vere emergenze del territorio. I vuoti che stanno pesando sul Consorzio di bonifica testimoniano tutta l’emergenza dell’intero comparto agricolo locale.

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