Consulta a Greco, “non basta ricordare il “Blue day” ma servono atti concreti per i disabili”

 
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Assistiti e famiglie hanno più volte protestato davanti al municipio

Gela. Non è sufficiente, seppur in un periodo di emergenza come quello attuale, limitarsi a ricordare il “Blue day”, stando vicini ai pazienti autistici. “Sindaco e giunta devono provvedere con atti concreti che assicurino servizi ai disabili”, dicono i rappresentanti della Consulta che raggruppa tutte le associazioni a supporto dei diversamente abili. “C’è voluto forse il Coronavirus per far comprendere ai cittadini cosiddetti normodotati le numerose difficoltà connesse alle privazioni quotidiane di libertà. Noi caro sindaco da due anni tentiamo, invano – dice il presidente Livio Aliotta – di sensibilizzare i nostri funzionari e la nostra classe politica affinché attivino quei servizi essenziali che possano garantire dignità, autonomia e sostegno alle persone con disabilità. Ebbene apprendiamo che giovedì, in piena crisi da Covid-19, ha trovato il prezioso tempo per ricordare, anche solo simbolicamente, in occasione del “Blue day” le persone con disabilità. Auspichiamo che questo gesto costituisca finalmente il primo passo verso la consapevolezza e che ad esso facciano seguito i fatti, il tempo per scegliere e infine per decidere, decidere tuttavia con atti concreti, con delibere, servizi, assistenza e supporto”.

Da mesi, la Consulta denuncia ritardi e servizi essenziali che non partono o vengono tagliati. Si sono rivolti alla Regione, ottenendo diversi riscontri favorevoli. “C’è infatti un tempo che abbiamo vissuto e che abbiamo perso e che nessuno potrà restituirci, tuttavia c’è anche un tempo che ci attende e che la investe – dice Aliotta rivolgendosi al sindaco – oggi, anche alla luce dei suoi impegni non solo simbolici di grande responsabilità, è chiamato a mantenere la parola data da uomo e da amministratore altrimenti avrà disatteso gli impegni morali, umani e giuridici che ha avocato a sé nel momento in cui ha assunto la carica di primo cittadino ed ha richiamato, ad oggi solo simbolicamente, il mondo della disabilità. Attendiamo che nei prossimi giorni possa dar seguito alle sue esternazioni decidendo ed assicurando alle famiglie gelesi che vivono oggi anche il dramma della disabilità i necessari servizi di supporto”. La Consulta e i tanti disabili attendono che l’amministrazione comunale dia segni tangibili.

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