Controversia sulle parcelle: decisione Cassazione, la replica del legale

 
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Gela. In relazione alla vicenda giudiziaria scaturita dalla controversia sulle parcelle professionali (con una pronuncia della Cassazione della quale abbiamo riferito), pubblichiamo integralmente una nota di replica a firma dell’avvocato Giuseppe Fontanella. “Lo scrivente è titolare di uno studio legale che opera da più di 50 anni in provincia di Caltanissetta. Da tecnico del diritto sono perfettamente consapevole che ci si difende non dal processo ma nel processo (civile nel caso in questione), pur tuttavia ritengo necessarie delle precisazioni omesse dalle Sig.re Pellegrino Silvana, Luca Daniela e Luca marina maria concetta che nel riferire la notizia in questione al vostro quotidiano, nascondono i loro nomi dietro quelli degli avvocati che le assistono.Tali signore, in una battaglia giudiziaria che ormai ci vede contrapposti da quasi dieci anni, è  oggi una controversia di natura puramente civilistica, come possono esservene centinaia in qualsivoglia tribunale italiano, tra avvocati ed ex clienti. Spiace constatare che tali signore, che hanno ottenuto la non modica cifra risarcitoria di quasi 1.500.000,00 di euro, grazie all’attività professionale dello studio legale Fontanella, pensino poi di potere combattere la battaglia giudiziaria civile contro gli avv.ti Fontanella, per contestare i compensi dovuti, non nelle aule dei tribunali, ma su quello – mediatico – dei quotidiani on line. Così come delude il comportamento di tali signore, soprattutto anche dopo l’ottenimento favorevole di un ulteriore e pregresso risarcimento di circa €.280.000,00 euro, avanti la Corte dei Conti, sempre grazie all’attività professionale profusa dallo scrivente avvocato. Somma ripartita anche in parte alle figlie Luca Marina e Daniela e in parte ai mariti di quest’ultime, Palazzo Cristian (marito di Luca Marina) e Traina Alfredo (marito di Luca Daniela). Se così è, allora lo scrivente è costretto a prenderne nota, precisando che le Sig.re Pellegrino Silvana, Luca Daniela e Luca marina maria concetta, hanno omesso di riferire al vostro quotidiano che la decisione della Suprema Corte non ha confermato le statuizioni civili ma ha ritenuto inammissibile il ricorso per cassazione (cosa ben diversa). In secondo luogo, circostanza ben più importante, le citate signore hanno omesso di rappresentare al vostro quotidiano on line che nei loro confronti pendono ben due azioni risarcitorie e di accertamento negativo delle statuizioni civili, promosse dagli avv.ti Fontanella, con prossime udienze il 27 settembre 2023 e il 13 settembre 2023 la seconda”.

“Rappresento che non è mio compito indagare il perché tali ex clienti si sentano compulsate dal volere a tutti i costi rendere pubblica una vicenda civilistica di tal fatta e pendente presso un piccolo tribunale di frontiera (quale è quello di Gela), tuttavia, visto il vostro interesse e nel rispetto  del mio diritto di difesa e al contradditorio nei confronti di tali signore, mi farò carico – da oggi in poi – di informarvi dell’evoluzione della vicenda giudiziaria civilistica con le Sigg. Luca  Marina, Luca Daniela e Pellegrino Silvana, aggiornandovi anche dell’evoluzione delle azioni risarcitorie promosse  dallo studio legale Fontanella nei loro confronti, al fine di consentirvi di dare al vostro lettore una notizia vera, aggiornata e soprattutto fedele al contenuto dei provvedimenti giudiziari che hanno interessato e interesseranno tale vicenda”.

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