Corsa alle elezioni, il centrosinistra dei “veleni” si ricompatta mentre a destra è tutti contro tutti

 
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Gela. I riflettori saranno puntati tutti sulla tenuta della coalizione a sostegno della candidatura del sindaco uscente, Angelo Fasulo.
Il centrosinistra si ricompatta. Cinque liste e 150 candidati chiamati a reggere le nuove alleanze di quello che potrebbe essere l’ennesimo governo di centro sinistra. In questa competizione avrà un ruolo determinate la presenza de “Il Megafono” che fa capo al presidente della regione, Rosario Crocetta. Fasulo è stato capace, questa volta, di mettere d’accordo tutti i tesserati del Partito democratico, sedando in anticipo anche il tentativo di spaccatura avviato dai consiglieri, Enrico Vella, Antonino Biundo, Nuccio Cafà e Rocco Giudice, subito appellati dal segretario provinciale, Giuseppe Gallè, col termine di “talebani”. Vella si era spinto oltre, presentando alla stampa la lista civica “Io cambio” che ha avuto una brevissima durata. A sostegno di Fasulo è sceso in campo anche Bartolo Scrivano, altro esponente che ha ritirato la sua candidatura dopo essere approdato al Pdr di Miguel Donegani. Nel Pd, alla fine, hanno confluito tutti gli assi della politica di centro sinistra. Ecco perché è stato opportuno affiancare alla lista ufficiale del Pd quella di “Gela città”. La quinta lista a sostegno della candidatura bis di Fasulo, Polo civico popolare, è costituita dagli ex rappresentanti dell’Udc e Pensiero Libero. Tra tutti Guido Siragusa, Giuseppe Morselli e Santino Giocolano, consiglieri uscenti. Il movimento potrà contare del supporto dell’ormai ex direttore generale del Comune, Nunzio Renato Mauro e dell’avvocato Tonino Gagliano.

Il centrodestra non trova la quadra. Il centro destra scende in campo con alcune spaccature. Ha fatto discutere la divisione in Forza Italia che, solo all’ultimo momento, ha deciso con Enzo Gibiino e Michele Mancuso di sostenere la candidatura di Gioacchino Pellitteri che potrà contare anche del supporto dei liberali di Grazio Trufolo (lista Arcobaleno), del Mir (Movimento indipendenza rivoluzionaria), ma soprattutto dell’onorevole Pino Federico. L’esponente all’Ars dopo avere lasciato il governo Fasulo dovrà dimostrare la sua tenuta. La base “made in Gela” di Forza Italia, con l’avallo di Marco Falcone (deputato all’Ars), ha creduto nella candidatura a sindaco di Lucio Greco. Il forzista, co-coordinatore cittadino, Enzo Pepe, ha sottolineato la capacità di fare opposizione di Greco anche fuori dagli scranni del Comune. Giuseppe Di Dio è stato capace di fare confluire tutte le forze di Articolo 4 nelle due liste presentate.

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