Costone via Romagnoli, appalto bloccato per dieci durc irregolari

 
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Gela. Stop ai lavori per la messa in sicurezza del costone di via Romagnoli che si affaccia sul porto rifugio.

La gara d’appalto, già aggiudicata alla fine dello scorso anno alla messinese Bcs costruzioni srl, dovrà essere rifatta. La decisione è stata assunta dai tecnici del Genio civile di Caltanissetta.
Il blocco dell’intera procedura è stato prodotto dalla presentazione, da parte dei responsabili di alcune delle imprese partecipanti, di documenti non in regola. I durc depositati dagli imprenditori finiti al centro dei controlli, infatti, sarebbero stati non in regola con la normativa.
Quindi, sarà necessaria una nuova gara d’appalto. In ballo, c’è circa un milione di euro. Le irregolarità, stando a quanto emerso dai controlli, riguardano almeno dieci aziende.
“Sono veramente molto rammaricato – spiega il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava – sia l’amministrazione comunale che lo stesso consiglio avevano assegnato un’assoluta importanza ai lavori da effettuare lungo il costone di via Romagnoli. Adesso, invece, è tutto da rifare”.
Ci vorranno, comunque, alcuni mesi prima di poter avviare i cantieri: l’intenzione del sindaco Angelo Fasulo e della sua amministrazione, invece, era diametralmente opposta. L’obiettivo era quello di iniziare i lavori prima della stagione estiva soprattutto a seguito del drammatico incendio che, lo scorso anno, mise a rischio l’incolumità di centinaia di residenti della zona.
Proprio sotto questo profilo, proseguono le inchieste avviate dai magistrati della procura. Il presidente del tribunale Alberto Leone ha nominato un esperto con il compito di relazionare sulle dinamiche che, lungo quello stesso costone, causarono il rogo capace di mettere in scacco un’intera area della città.

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