Crisi finanziaria, cronoprogramma per arrivare ai correttivi: revisori decisivi su riaccertamenti

 
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Il sindaco Greco e l'assessore al bilancio Faraci

Gela. La stretta finale sui riaccertamenti dovrebbe concretizzarsi entro i primi giorni della prossima settimana. Continuano ad affluire le determine dei settori, che vengono man mano trasmesse ai revisori dei conti. E’ una verifica ancora aperta, che va avanti da mesi ma che in realtà ha trovato l’accelerazione vera e propria solo nelle ultime settimane, in coincidenza dell’insediamento del segretario generale Carolina Ferro. “Anche oggi si è lavorato fino a sera – dice l’assessore al bilancio Mariangela Faraci – spero si possa chiudere con l’assenso definitivo del collegio dei revisori entro i primi giorni della prossima settimana. Stiamo facendo di tutto per arrivare alla delibera di giunta. I contatti con i revisori sono continui e i riaccertamenti sono stati condotti proprio seguendo le indicazioni del collegio. E’ anche vero che per mesi abbiamo dovuto lavorare senza un dirigente al settore bilancio e inoltre i dipendenti si sono trovati davanti ad una prospettiva differente rispetto al passato”. Nelle scorse settimane, i revisori hanno ribadito che i paletti sono assai rigidi e non si può pensare di procedere senza osservarli. Il prolungarsi di questa fase è stata una delle ragioni che ha spinto il segretario generale ad interloquire con la Corte dei Conti per ottenere un termine ulteriore entro il quale trasmettere i correttivi. Quella di metà giugno è l’ultima chiamata: non ci saranno altre possibilità per tentare di evitare il dissesto. “Stiamo procedendo proprio in questa direzione – aggiunge l’assessore – oggi, c’è stato un incontro con il nuovo dirigente al bilancio e abbiamo stabilito un preciso cronoprogramma che dovrà portarci fino al prossimo 12 giugno, con la trasmissione dei correttivi”. Il sindaco Lucio Greco e gli assessori guardano inevitabilmente a ciò che decideranno i revisori, gli unici del resto a poter validare l’intera attività di riaccertamento. Chiuderla garantirebbe i numeri necessari per il rendiconto 2021.

“La partita non è ancora chiusa – precisa Faraci – i dipendenti continuano a lavorare ma ci saranno altri step, compreso quello dei debiti fuori bilancio. Siamo tutti impegnati, la giunta così come i dirigenti e gli uffici dell’ente. Oggi, c’è stato l’intervento degli operatori della società che si occupa del software usato negli uffici finanziari dell’ente. Purtroppo, possono capitare inconvenienti anche di questo tipo”. Concludere il ciclo degli atti finanziari, trasmettendo poi i correttivi ai giudici contabili entro la scadenza di metà giugno, potrebbe essere decisivo anche per far diradare le ultime nebbie di una mozione di sfiducia ancora in attesa del voto d’aula.

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