“Da mesi non vengono istruite pratiche edilizie”, crescono disagi: ritardi in Comune

 
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Gela. “Ci sono pratiche edilizie, presentate addirittura lo scorso anno, che non sono state ancora neanche istruite. I ritardi sono enormi”. Diversi professionisti locali si trovano a fare i conti con i tempi sempre più lunghi degli uffici comunali di settori come urbanistica ed edilizia. Negli ultimi mesi, la situazione complessiva è diventata ancora più critica, complice un lockdown che comunque ha solo acuito i problemi già esistenti. I ritardi si sommano non solo sulle pratiche edilizie ma anche sul rilascio di certificati e autorizzazioni, fondamentali per non bloccare un intero comparto. Mancano i certificati di destinazione urbanistica, senza i quali non è possibile effettuare operazioni su terreni e immobili. Sono tanti i professionisti che in questo periodo hanno lamentato il quasi totale blocco delle attività. Non riescono neppure ad accedere agli uffici competenti e il confronto con i funzionari di Palazzo di Città è praticamente impossibile. C’è chi attende lo sblocco di decine di pratiche edilizie e tutto questo accentua i problemi. Non ci sono solo i ritardi degli uffici comunali. Ormai da tempo, gli operatori devono fare i conti con la competenza in materia di rilascio dei pareri sulle aree che ricadono sotto vincoli Sic e Zps. La commissione che era insediata a Palazzo di Città è stata “congelata”, con la competenza quasi esclusiva assegnata agli uffici della Lipu, nella Riserva Orientata Biviere.

Un solo responsabile, peraltro riferimento principale per la gestione del sito naturale, deve istruire centinaia di pratiche, anche molto complesse. Senza risorse e personale, il sistema segna enormi limiti e migliaia di cittadini devono fronteggiarli.

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