Da più di un anno senza lavoro, cinque marittimi attendono le risposte di Eureco

 
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Gela. Si presenta un futuro lavorativo incerto per cinque portuali della Siciliana salvataggi. I lavoratori sono stati licenziati da oltre un anno e aspettano di essere assorbiti dalla subentrante ditta Eureco, nonostante le rassicurazioni avanzate nel corso del tavolo prefettizio del 7 gennaio 2013.

Il responsabile dell’Eureco, impresa che attualmente garantisce il servizio di rimorchiatori alla diga Foranea grazie ad una concessione provvisoria, si era detto disponibile ad assumere parte dei 37 portuali licenziati dalla uscente Siciliana salvataggi pur precisando che “al momento nessuno di loro ne ha fatto richiesta” desumendo che non esiste una situazione di urgenza. Al tavolo prefettizio, retto da Michelangelo Patanè (funzionario amministrativo), avevano preso parte anche le organizzazioni sindacali i cui segretari invece sollecitavano che “l’Eureco avrebbe dovuto attingere ai 37 lavoratori con contratto a tempo indeterminato se aggiudicataria del contratto per il servizio di rimorchiatori alla diga Foranea”. In verità, da allora, solo tre dei cinque portuali licenziati dalla Siciliana salvataggi, rappresentati da Giuseppe Lombardo, segretario Filt Cgil, è stato contattato dalla Eureco, ottenendo pochi mesi di lavoro regolarizzati da un contratto a tempo determinato. La vicenda era sfociata, a maggio dello scorso anno, in un ulteriore incontro presso la sede nissena del centro per l’impiego dove parteciparono numerosi operatori marittimi licenziati dalla Siciliana salvataggi, rappresentato dalla Filt Cgil.
L’Eureco, rappresentata da Giuseppe Cosentino, assistito in quell’occasione dal legale di fiducia Lorenzo Infantino, si era limitata a ribadire gli stessi concetti espressi durante il tavolo prefettizio. Era stato concordato con il comandante della capitaneria di porto, Emiddio Greco, l’urgenza di pubblicare un bando di gara per affidare il servizio rimorchiatori al pontile della fabbrica del colosso energetico Eni, assicurando l’impiego di una terza unità navale (fino al 13 giugno 2013 erano garantite solo due rimorchiatori) per garantire nuove assunzioni. Da allora il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti non ha pubblicato il relativo bando mentre la Eureco ha ottenuto la proroga del servizio rimorchiatori senza per questo assumere i cinque portuali finiti nel frattempo nella lunga lista dei disoccupati gelesi.

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