Dalla bike sharing alla musicoterapia, 80 giovani scommettono su se stessi

 
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Gela. C’è chi vuole creare forni crematori per animali domestici, chi sfruttare terreni abbandonati per realizzare la filiera corta in agricoltura, altri un progetto di mobilità urbana con la bike sharing o la musicoterapia.

Sono alcune delle idee innovative emerse dopo i primi due giorni di lavoro per Autonomamente Start-up. Ottanta giovani e un po’ meno, con le idee chiare ma diffidenti sul futuro, hanno deciso di scommettere su loro stessi. Idee semplici, altre innovative (come una “app” per comprare frutta), che spaziano dall’innovazione al rispetto per l’ambiente, senza trascurare i servizi alla persona in ambito sociale, oppure artigianato e agricoltura. C’è il caso dell’imprenditore Guastella, che ha realizzato una società che produce caramelle nella zona industriale attraverso il Patto territoriale. Ha iscritto i suoi figli per rilanciare la sua rete di vendita ed un’azienda  in difficoltà. “Non ci hanno concesso l’ultima tranche di finanziamento – ci racconta Guastella – e nella zona industriale di Butera siamo sempre di meno”.

I giovani però vogliono sperare, come le sorelle Federica e Simona Cascino. Una laureata in filosofia, racconta della sua idea di creare una struttura che permetta di cremare gli animali domestici. Loro, così come altri che abbiamo sentito, temono che spiegando nei dettagli la loro idea, qualcuno la possa “rubare”. Ed anche questo è un grave limite, talmente è la sfiducia nel mondo dei giovani. Il target è alto. Sono quasi tutti laureati. Alcuni hanno già esperienze lavorative. Altri sono semplici uditori.

Le abilità non mancano tra i partecipanti allo Start-up, che hanno messo in rete le loro competenze e formazione. L’altra parola d’ordine della giornata, infatti, è stata networking, lavorare insieme, fare rete per migliorarsi e trovare in altri capacità, abilità differenti, che possono rendere migliore l’idea imprenditoriale. E così, chi è partito con una idea simile ad altri ha già creato un gruppo omogeneo.

Ad aprire i lavori sono stati Luciana Carfì ed Enzo Madonia rispettivamente direttore e coordinatore dell’animazione territoriale del progetto Autonomamente.“Questo percorso innovativo – ha spiegato Madonia – che dà fiducia, rappresenta che la forza di una comunità è la sua capacità di mettere in comune e far incontrare le risorse sane e buone”.

Ieri gli aspiranti imprenditori hanno messo nero su bianco le loro idee. Ospiti sono stati Emanuele Tuccio, dirigente del Comune, Tonino Collura, Vincenzo Castellana presidente dell’Adi Sicilia, Sheila Scerba della fondazione Microcredito di Caltagirone e Michele Augello Direttore Generale Banca di Credito Cooperativo e il sindaco Angelo Fasulo. Startup Autonomamente si concluderà oggi con la presentazione la rassegna di idee per l’incubatore di impresa.

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