“Db occasione importante ma nessuna rottura con Federico”, Scerra: “Giunta? Amorale”

 
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Scerra e Federico potrebbero ritornare a guidare un ampio progetto politico comune

Gela. Un centrodestra radicato nel territorio e che si riconosca in “figure libere da condizionamenti nisseni e palermitani”. Il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra rompe il silenzio degli ultimi mesi e traccia quasi il manifesto politico del suo gruppo di riferimento, anche in vista delle prossime scadenze elettorale. Il consigliere, anzitutto, allontana ogni voce su una possibile crisi del rapporto politico con l’ex deputato regionale Pino Federico. “Non c’è mai stato un litigio con Federico – dice – come in ogni gruppo politico, possono esserci delle divergenze ma i rapporti personali sono sempre stati buoni, non sono mai stati messi in discussione. Del resto, non capisco come si possa mettere in discussione un padre politico”. Federico, anche nelle ultime settimane, ha spiegato che se gli venisse chiesto, sarebbe pronto ad accettare un’eventuale nuova corsa elettorale e probabilmente sta riuscendo a saldare i suoi riferimenti storici, a cominciare da quelli all’assise civica, ovvero lo stesso Scerra e l’altro consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino. Il capogruppo è convinto che il progetto abbia basi solide e non fa mistero dei suoi contatti, piuttosto avviati, con DiventeràBellissima, dove potrebbero trovare collocazione tutti gli esponenti a lui più vicini. Il commissario cittadino del movimento del presidente della Regione Nello Musumeci ha confermato di aver avuto contatti con Scerra. “Siamo ancora il gruppo di centrodestra più importante in città, anche a livello di voti – dice ancora Scerra – la gente ce lo riconosce. Almeno da quattro anni, la città non ha più una figura regionale che possa difendere il territorio. A breve, incontrerò Federico, visto che non è stato possibile anche a causa delle restrizioni anti-Covid. Lui è stato un garante per questo territorio, durante la sua esperienza regionale e non solo. Sono a disposizione di questo gruppo e troveremo un equilibrio, ne sono certo. Prima, costruiamo; dopo, potremmo valutare le candidature. Noi siamo pronti a metterci in gioco”. Sui contatti con DiventeràBellissima, Scerra è ancora più esplicito. “E’ vero, ho parlato con il commissario cittadino Michele Orlando, perché è un passaggio istituzionale dovuto – aggiunge – mi sembrava giusto informarlo delle mie interlocuzioni palermitane. DiventeràBellissima è una forza politica che sente molto i temi del territorio ed è una forza regionalista. Sono valori che noi abbiamo già condiviso in passato. Potrebbe essere un’occasione importante. Sia chiaro, però, non vado in un partito per cercare candidature o posizioni. Mi interessa, anzitutto, potermi confrontare con la Regione sulla sanità locale che va rafforzata. Anche per questo motivo, voglio parlare con l’assessore Ruggero Razza”.

Scerra richiama nuovamente il punto di partenza, che rimarrà il gruppo “storico”, che fa riferimento a Federico. “Con lui, c’è una linea condivisa fin dal 2008 – continua – lavoriamo ad aggregare. Devo anche dire che mi è dispiaciuto perdere pezzi importanti, mi riferisco ad Emanuele Maniscalco, Sara Cavallo e Josephin Martines. Gli auguro una buona avventura, ma spero di poterli rincontrare in un progetto politico unitario. Sarebbe molto importante”. Niente di nuovo, invece, quando il tema è l’attuale amministrazione comunale. Scerra è tra quelli più intransigenti. “Il comportamento del sindaco ha prodotto conseguenze politiche irreparabili – conclude – parliamo, purtroppo, di un’amministrazione incapace, amorale e omertosa. I fatti, anche recenti, lo dimostrano. Piaccia o non piaccia, il centrodestra in città è opposizione a questa giunta”. Scerra e Federico potrebbero proseguire il cammino, questa volta incrociando la strada del presidente Musumeci, tentando di aprire un fronte politico ampio nel centrodestra locale.

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