Declassamento della Capitaneria di Porto, ritorno al passato

 
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Gela. I Consiglieri del Partito democratico Antonino Biundo, Enrico Vella e Nuccio Cafà hanno sollevato il rischio, molto serio, del declassamento della Capitaneria di porto.

La Regione sta infatti pensando di ridurre le sedi autorizzate alla gestione del demanio marittimo.

Per la città sarebbe come tornare indietro di sette anni. Se passerà questa riforma, imprenditori, barcaioli e diportisti, saranno costretti per qualsiasi autorizzazione a recarsi a Porto Empedocle come accadeva in passato.

“Chiediamo un intervento autoritario dei tre deputati gelesi – spiega Antonino Biundo – che devono dimostrare con la loro autorità l’interesse per il territorio. Indistintamente, gli onorevoli gelesi all’Assemblea regionale siciliana devono impedire questa grave minaccia allo sviluppo delle attività marinara in città”.

La presenza della Guardia costiera di Gela è avvenuta il primo marzo del 2005 grazie ad un decreto di regolamento e ridefinizione degli uffici marittimi, firmato dagli allora presidente della repubblica, Azeglio Ciampi, e presidente del consiglio, Silvio Berlusconi.

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