Di Stefano e gli alleati alla prova del programma: “Metodo e temi, squadra? Pd fondamentale”

 
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Gela. Il programma per la città, con tutte le anime di quella che è stata l’agorà politica e che con la guida del candidato a sindaco Terenziano Di Stefano sta sviluppando il progetto da presentare agli elettori. In serata, dopo l’investitura ufficiale di lunedì, l’ex vicesindaco e tutti gli alleati hanno fatto ripartire il confronto su basi pratiche, anzitutto programmatiche e di strategia per affrontare al meglio l’intensa campagna elettorale. Ogni gruppo ha riproposto i punti essenziali indicati all’inizio dell’esperienza dell’agorà. “Sono macrotemi da sviluppare insieme – dice Di Stefano – corrispondono ai settori e alla loro organizzazione. Servirà uno sviluppo coerente. Saranno base di confronto con la città, con le associazioni e con le organizzazioni sindacali. Era giusto affrontare il metodo”. L’ex assessore e il progetto civico che lo ha sostenuto fin dall’inizio, lo scorso anno avevano già avviato uno sviluppo programmatico. Con l’agorà in stato avanzato ogni pezzo della coalizione avrà voce in capitolo e pieno spazio nella gestione dei temi da sviluppare.

Di Stefano e gli alleati del progetto per la città non possono che scrutare verso l’altra sponda, quella di un centrodestra che sta cercando di mettere benzina al motore. “Siamo ufficialmente in campagna elettorale, abbiamo iniziato- continua Di Stefano – uno sguardo lo rivolgiamo inevitabilmente agli avversari che stanno iniziando ad organizzarsi”. La coalizione frutto dell’agorà, come è già stato abbondantemente riferito, non è per nulla a tenuta stagna. Le aperture ci sono e ci saranno. “Abbiamo saputo dell’incontro stabilito dal Pd per assumere le loro determinazioni – aggiunge il candidato – per noi è fondamentale che il Partito democratico vada a completare il tavolo costruito insieme. Non solo, costruiremo insieme una squadra di governo forte. Il Pd avrà un ruolo fondamentale. Tutti i partiti avranno un ruolo nella squadra di governo e per questo abbiamo bisogno di avere certezze sulla composizione finale dell’alleanza. Si discuterà successivamente sulla composizione della squadra”. Ad oggi, l’ex vicesindaco ha incassato il sì dei pentastellati, di Azione, di Ripartiamo da zero (lista espressione dell’imprenditore Maurizio Melfa), di “Idee e partecipazione” e ancora del Pci e del suo progetto civico (“Una Buona Idea” e “Civico Lab”). Il commissario dem Giuseppe Arancio ha parlato dell’opportunità di “ricostruire il campo largo”, cercando di recuperare chi ne ha preso le distanze. Ogni sì in più può iniziare a pesare nell’economia elettorale e soprattutto sul futuro di un’alleanza che per chi l’ha fondata deve essere “di prospettiva”, volta a governare per un lungo lasso di tempo dando continuità.

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