“Di Stefano percepito dalla città”, Di Paola: “Non è un’alleanza monca, Pd? Lo aspettiamo”

 
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Di Paola e il candidato a sindaco Di Stefano

Gela. Non sembra aver fretta di chiudere la cronologia degli alleati. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, per molti stratega dell’agorà politica e della coalizione guidata dal civico Terenziano Di Stefano, è convinto che la direzione sia quella giusta. “Di Stefano? E’ stata una scelta condivisa ed è la decisione maturata al termine di un percorso comune – spiega – sicuramente, ad oggi, è l’unico candidato a sindaco percepito dalla città. Ne parla chi lo critica ma trova riscontri in chi lo sta sostenendo”. Il coordinatore regionale M5s una costante nella campagna elettorale l’ha già individuata. “Gli attacchi? Noi andiamo avanti – continua – non rispondiamo a chi continua ancora con la solita storia dell’ex vicesindaco. Vogliamo raccontare alla città la nostra visione per cercare il rilancio, per fare in modo che i giovani non debbano necessariamente partire e ancora per avere una sanità finalmente adeguata alle esigenze”. L’agorà che ha poi dato i “natali” politici alla candidatura di Di Stefano, al momento, dopo l’addio del gruppo dell’altro candidato a sindaco Miguel Donegani e dei moderati, non trova un supporto certo dal Pd. I dem sono in una fase di verifica interna. Una delegazione del partito locale, con in testa il commissario Giuseppe Arancio, oggi si è recata a Caltanissetta per assistere all’intervento soprattutto del segretario nazionale Elly Schlein che qualche breve richiamo al campo largo lo ha fatto anche se i temi della politica nazionale hanno prevalso. I democratici non si sbilanciano mentre Di Paola lo ha fatto da tempo e ribadisce il concetto.

“Per noi, il Pd è centrale in un ragionamento di prospettiva per la città – precisa – lo abbiamo sempre sostenuto. E’ normale che un partito così importante abbia tempi magari più lunghi per decidere. Noi aspettiamo il Pd. Ho contatti quasi quotidiani con i dirigenti e con il commissario Arancio. Siamo interessati a dare una visione diversa ai cittadini e poi a governare senza liti. Non ci sarà un altro arcobaleno. Tutti i gruppi che hanno deciso di supportare Di Stefano, al di là della collocazione, in questi anni hanno dato priorità alla città. E’ questo il punto essenziale. Aspettiamo il Pd e non abbiamo mai chiuso ai moderati, sempre che Renzi non abbia un progetto diverso per le amministrative in città. Non ci sentiamo affatto una coalizione monca”. Nei prossimi giorni, gli scenari pare siano destinati a schiarirsi, a partire dalla collocazione dei dem.

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