“Dirigenti e revisori pro giunta”, la commissione sugli impianti sportivi: “C’è chi non avrà più le mani libere”

 
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Siragusa ha presieduto la commissione

Gela. L’hanno voluta e alla fine si sono portati a casa l’approvazione del regolamento che va a disciplinare la gestione degli impianti sportivi comunali. La sesta commissione consiliare, presieduta da Guido Siragusa, rivendica quello che viene considerato un successo, anche politico. “In aula – spiegano proprio Siragusa e l’altro componente della commissione Vincenzo Cirignotta – ci siamo dovuti scontrare con la burocrazia municipale. Dirigenti e revisori, è chiaro ormai, sono schierati a favore dell’amministrazione comunale e contro il consiglio”. Per Siragusa, quanto accaduto nella maratona notturna di giovedì, avrebbe anche un precedente. “Pure per ottenere l’approvazione del regolamento sulle strisce blu – dice ancora il presidente della commissione – siamo andati allo scontro con il comandante della polizia municipale Giuseppe Montana, che alla fine, però, ha dato atto alla politica e alla volontà di dare una regolamentazione alla materia. Non mi pare, invece, che questa volta l’apparato burocratico abbia risposto allo stesso modo. Ma non finisce qui, perché siamo pronti a predisporre altri regolamenti, da quello per il trasporto disabili alla disciplina per l’assegnazione dei contributi a privati e associazioni”. Ancora più esplicito, il grillino Vincenzo Giudice. “Ormai – dice – siamo in una situazione che non prevede più né maggioranza né opposizione in consiglio comunale. La giunta è debolissima e il consiglio è in autogestione. Siamo noi stessi a proporre atti molto importanti, mentre la giunta si limita ad attaccarci”.

Il connubio giunta-tecnici. L’approvazione del regolamento, comunque, ha creato un solco, quasi incolmabile. Da una parte, il consiglio comunale (quasi al completo ad eccezione dei pochi consiglieri “responsabili” vicini alle posizioni del sindaco Domenico Messinese e dei suoi assessori); dall’altra, invece, la giunta e l’apparato burocratico (a cominciare dai dirigenti e dal collegio dei revisori). “Qui, è in discussione uno dei pilastri fondamentali della democrazia”, ribadisce Vincenzo Cirignotta. Nel regolamento, viene tracciata una dettagliata disciplina, che bisognerà osservare per giungere all’affidamento degli impianti, che verranno distinti in primari e secondari. “Forse, a qualcuno dà fastidio non avere più le mani libere in questo settore”, aggiunge Siragusa. L’affidamento potrà avvenire anche con gli impianti chiusi e saranno poi le società ad organizzare gli interventi per le manutenzioni. “Finalmente, sono previsti criteri meritocratici – spiega Sara Bonura – l’affidamento verrà disposto solo a favore di quelle società che possano garantire certi standard, non solo gestionali ma anche prettamente sportivi. Peraltro, l’amministrazione comunale ha l’obbligo di presentare un dettagliato elenco degli impianti sportivi comunali”. Alle attività della commissione ha preso parte il forzista Crocifisso Napolitano, assente alla conferenza indetta, ma solo per ragioni personali. In municipio, la politica non sembra più disposta ad accettare il predominio, quasi incontrastato, dei tecnici.

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