Dissesto, inizia fase più lunga: all’Osl tutto il pregresso, “si dovrà lavorare a bilancio riequilibrato”

 
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Il vicesindaco Mariangela Faraci

Gela. La dichiarazione di dissesto dell’ente comunale, votata ieri dall’assise civica, non è certamente la chiusura di un cerchio amministrativo. Anzi, probabilmente è solo l’inizio di una lunga fase per nulla facile da gestire. Si attende la costituzione della commissione straordinaria di liquidazione e anzitutto dovranno trascorrere dieci giorni dalla pubblicazione della delibera di approvazione. “Onestamente, siamo in una fase di studio – dice l’assessore al bilancio Mariangela Faraci che ha seguito la crisi finanziaria dell’ente fin dal momento del suo insediamento – è una situazione del tutto nuova. Valutiamo ciò che determinerà anche sul piano dei pagamenti e degli adempimenti”. Già in giornata, ci sono stati primi approfondimenti negli uffici del settore bilancio. Spetterà all’Osl occuparsi del pregresso, a partire dalle pendenze per l’anno 2021. “La nostra amministrazione invece dovrà comunque procedere per il 2022 e per il 2023 e lavorare inoltre ad un bilancio finalmente riequilibrato. Se così non fosse, si determinerebbe un ulteriore dissesto”, sottolinea il vicesindaco Faraci. Un vulnus rimane ed è consistente: l’assenza di un dirigente al bilancio. A Palazzo di Città si aspetta l’ultimo sì della Cosfel, che potrebbe autorizzare la procedura per portare in municipio proprio un dirigente finanziario.

“Non avere un dirigente a tempo pieno, seppur il segretario generale stia comunque facendo un ottimo lavoro – continua l’assessore – è un vuoto notevole. Manca soprattutto una figura di coordinamento che possa quotidianamente rapportarsi con gli uffici”. Del resto, proprio il segretario generale Carolina Ferro, nel corso del dibattito consiliare sulla dichiarazione di dissesto, non ha mancato di soffermarsi sulle gravi carenze organizzative registrate in Comune. “Ci troviamo ad affrontare una situazione che è un macigno – conclude l’assessore – chiaramente, continueremo a muoverci sulla base delle norme in materia. Non sarà facile neanche predisporre il passaggio di consegne alla commissione straordinaria di liquidazione”.

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