DiventeràBellissima si schiera con Caltagirone: “Dichiarazioni sindaco su ospedale sono fuorvianti”

 
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Gela. Lo scontro, ormai palese, tra il sindaco Lucio Greco e il management Asp, si veste anche di politica. Ieri, lo stesso primo cittadino e il suo gruppo di maggioranza hanno duramente contestato la presa di posizione del manager Alessandro Caltagirone, che invece ha sollevato non pochi dubbi sulla presenza di Greco in ospedale, durante alcuni controlli. Per il manager, Greco si starebbe muovendo anche con finalità di riscontro elettorale. Considerazioni rispedite al mittente dall’avvocato, che ha invece denunciato i ritardi nell’avvio di malattie infettive e l’attuazione di protocolli anti-Covid poco convincenti. A supporto del manager, arrivano le parole del gruppo locale di DiventeràBellissima, movimento fondato dal presidente della Regione Nello Musumeci, lo stesso che ha avallato la nomina di Caltagirone alla guida dell’Asp provinciale. “Le dichiarazioni del sindaco possono fuorviare i cittadini”, spiegano gli esponenti locali, guidati da Michele Orlando.

Secondo la loro valutazione, non ci sarebbe alcuna emergenza al “Vittorio Emanuele” né ritardi nei lavori per l’adeguamento ai protocolli anti-Covid. “Le affermazione del sindaco dopo la sua “ispezione” nella struttura ospedaliera della città – continuano – rappresentano pubblicamente come la situazione sanitaria gelese, nel dovere affrontare l’epidemia alle porte, sia carente ed inadeguata e conseguentemente lasciano i cittadini confusi in quanto perfettamente contraddittorie rispetto ai riscontri forniti dai responsabili locali dei reparti di competenza”. Visioni diametralmente opposte, mentre anche i sindacati del settore hanno appena denunciato carenze nei presidi di sicurezza. Per gli esponenti che si rifanno a Musumeci, Greco avrebbe dovuto avviare un dialogo istituzionale con il manager Asp, senza creare “angoscia generale”. “La direzione generale dell’Asp di Caltanissetta, con tutte le sue strutture e personale – concludono – è fortemente impegnata a fare il massimo per affrontare l’eventuale crisi e l’emergenza sanitaria in città. Auspichiamo che ognuno usi una speciale prudenza non solo nei propri compiti istituzionali ma anche nella responsabilità comunicativa verso i cittadini, cercando di collaborare con tutte le istituzioni”.

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