Due liste “e prepariamo la terza”, arriva #2029: Donegani, “mia candidatura può dare governabilità”

 
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Gela. L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani rilancia in grande stile. Non solo la lista del laboratorio politico “Progressisti e rinnovatori” ma anche quella “#2029-Gela prima di tutto”, con diversi giovani che tenteranno la scalata all’assise civica. Il fondatore del laboratorio l’ha ufficialmente presentata in serata, nel corso di una conferenza stampa. Orazio Romano, da sempre vicino all’ex parlamentare, è stato indicato come vicesegretario di “PeR”. I giovani Angelo Farruggia e Crocifisso Duchetta avranno la responsabilità di portare avanti il gruppo “#2029-Gela prima di tutto”. E’ invece Ettore Di Mattia il coordinatore dei “Giovani progressisti”, altra entità che esce dall’esperienza in questi mesi maturata nell’azione di “Progressisti e rinnovatori”. Duchetta, a sua volta, ha l’incarico di vicesegretario “PeR”. “Abbiamo già completato la lista del laboratorio “PeR” – spiega Donegani – ne sono orgoglioso. Con i giovani ho un rapporto straordinario e la seconda lista “#2029-Gela prima di tutto” è un loro suggerimento, anche attraverso l’attività di formazione che stiamo conducendo. Stiamo lavorando inoltre alla terza lista, come avevo promesso. L’obiettivo è presentare volti nuovi, giovani che non hanno mai fatto politica, gente diversa. Alla città vogliamo dare una classe dirigente fresca che lavori ad un programma pragmatico e che tocchi temi che la città dovrà avere. Economia green, sanità, scuola, lavoro, per un territorio che esca dal mortorio politico. La città deve riprendere a respirare. Voglio riprendere miei cavalli di battaglia e rivederli in una visione moderna e adatta alla città. La cultura, lo sport, la città deve tornare a vivere”. Il fondatore di “PeR”, che non ha mai preso le distanze dal Pd, mette insieme le liste e i candidati mentre l’area progressista e civica cerca di fare sintesi, con un tavolo unitario.

“Noi non mettiamo veti a nessuno ma non ne vogliamo da nessuno – spiega inoltre – confronti, critiche, suggerimenti, ascoltiamo tutto. Vorremmo dare suggerimenti anche noi. Quando verremo chiamati, affronteremo ogni aspetto. Noi ci sediamo quando la coalizione sarà potabile e uso appositamente questo termine. Per noi, deve essere bevibile e digeribile. La promiscuità a tutti i costi non ci interessa, perché ci tireremo indietro. Vogliamo un’alleanza chiara. Alleanze che finiscono il giorno dopo non ci interessano. Fatta questa premessa, ci mettiamo al tavolo con tutti, senza veti. La mia candidatura? E’ sindacabile, ci mancherebbe altro. Non sarà imposta. Noi crediamo che la mia candidatura potrà dare governabilità e slancio alla città. E’ voluta da una parte importante della città e dell’area progressista. L’obiettivo è contrastare ciò che ha determinato il taglio dei finanziamenti e ha reso la città piccola. Non ho una ricetta per tutto ma ho le conoscenze e gli agganci per rendere la città migliore”. Insieme a Donegani e ai giovani di #2029, ci sono i dirigenti della prima ora di “Per”, da Franco Liardo e fino a Paolo Cafà.

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