“Esercenti locali in crisi”, allarme Pardo: “40 per cento rischia di chiudere”

 
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Pardo lancia l'allarme sulla tenuta economica degli esercenti locali

Gela. Gli esercenti locali lanciano l’ennesimo grido di allarme e lo fanno a conclusione di una riunione indetta dai vertici di Confesercenti, con il responsabile Rocco Pardo. La crisi dovuta alle restrizioni anti-Covid si fa sentire tutta e tocca almeno il quaranta per cento delle attività food e del commercio al dettaglio. “Nel corso dell’incontro molti imprenditori delle categorie economiche hanno rappresentato la situazione di grave crisi per tante imprese del territorio, paventando che per il quaranta per cento delle stesse non si intravedano possibilità di uscire dalla crisi. Hanno evidenziato – dice Pardo – come le ulteriori restrizioni hanno influito pesantemente sulle attività di quelle imprese che già si erano impegnate economicamente per dotare i locali di adeguate misure di distanziamento e di sanificazione. Hanno, inoltre, segnalato la difficoltà di accedere ai ristori nazionali. Tra le più in difficoltà, ci sono le attività del settore del commercio, fortemente penalizzate dai mancati introiti del periodo natalizio e dei saldi. In grave crisi sono gli operatori del settore degli ambulanti e del comparto della ristorazione, pesantemente danneggiati”.

Pardo si dice convinto della necessità di presentare un documento dettagliato, distinguendo i fattori di crisi dovuti alla congiuntura nazionale da quelli tipicamente locali. Probabilmente, verrà chiesto un tavolo di confronto anche alle istituzioni locali. Tanti esercenti, infatti, rischiano di dover dire basta.

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