Estorsioni e furti “mirati”, i picciotti di Alferi a processo: pressioni su Mondello

 
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Gela. Ad essere presi di mira, stando ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, sarebbero stati anche i cantieri edili del gruppo Mondello. Per questa ragione, si è aperto il processo ai danni di tre presunti componenti del gruppo criminale legato al boss Giuseppe Alferi.

Francesco Alma, Rosario Consiglio e Gianfranco Turco devono difendersi davanti al collegio presieduto dal giudice Paolo Fiore, affiancato dai magistrati Manuela Matta e Vincenzo Di Blasi. I tre, tutti difesi dall’avvocato Salvo Macrì, finirono a loro volta nella maxi inchiesta che condusse all’arresto dei presunti sodali di Peppe ‘ierru.
Rosario Consiglio è chiamato a rispondere di una presunta estorsione messa a segno ai danni di un esercente locale, titolare di un centro gomme. Alma e Turco, invece, avrebbero mirato ai cantieri della società Mondello, mettendo a segno diversi furti per fare pressione sull’imprenditore.
L’azienda ha già preannunciato di volersi costituire parte civile con l’avvocato Vittorio Giardino. Intanto, il presidente Paolo Fiore ha scelto di rinviare al prossimo 25 settembre: in quel caso, si valuterà se riunire il procedimento a carico dei tre ad un altro legato sempre alle vicende di presunti aderenti al gruppo Alferi.

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