Etnacomics, che botto! Cosplayer gelesi scatenati nella manifestazione catanese

 
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Gela. Un Etnacomics così movimentato non si era mai visto, a Catania. E il centro fieristico delle ciminiere , dal 6 al 8 Giugno, ha spalancato  le porte anche ad una cospicua folla di studenti gelesi . Un centinaio hanno preso parte al festival del fumetto

e della cultura pop, aggregandosi alle oltre 50 mila presenze giunte alla quarta edizione di un appuntamento divenuto oramai irrinunciabile.
Tra queste, la giovane liceale gelese Chiara Fonti. Affiancata da un gruppo, la cosplayer si è ispirata al celebre videogioco online League of Legends con uno spettacolare costume, nei panni dell’audace Ahri. La diciassettenne partecipa da 3 anni a varie competizioni, affermandosi diverse volte vincitrice nell’ambito delle manifestazioni di genere fantasy  : è stato primo premio al Fantasy Day 2012; miglior femminile al Global Game Jam 2013; miglior femminile al Games&Comics Xmas Festival 2013; menzione speciale al Komigame 2013; miglior gruppo al Katagames 2014; premio somiglianza al Japan Fest.
Il premio All star 2012 ha permesso al personaggio da lei stessa ideato, la spagnola assassina Lola Butcher, la trasposizione letteraria nella raccolta di racconti Black&noir dell’autrice esordiente Yami.
Etnacomics si afferma come calamita per tutti gli appassionati di fumetti, cinema, gioco e videogioco ma anche di musica, collezionismo, spettacolo e cultura tradizionale giapponese. Imperdibile, soprattutto per i nostalgici classe 80-90  la cui infanzia è stata accompagnata da personaggi di anime e manga. Holly e Benji, per esempio.
Il programma, rispetto agli anni precedenti, è stato intensificato: tra i vari concerti, la regina indiscussa delle sigle Cristina D’Avena; diversi contest, tra i quali l’inedito Disney; importanti premi persino uno che fa volare fino a San Diego per il Comic-Con; mostre di celebri disegnatori;  il festeggiamento dei 75 anni dalla prima pubblicazione del fumetto dell’uomo pipistrello e numerosissimi ospiti provenienti  anche dal Giappone.
Alcune maschere “gelesi”: l’amichevole Spiderman di quartiere, gli eroici spartani dei film 300…Per le foto si ringrazia la fotografa Miriam Alè.

 

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