Facevano prostituire una donna, pm al riesame: “Misura più restrittiva per due indagati”

 
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Gela. Per i pm della procura, vanno sottoposti ad una misura di custodia cautelare più restrittiva, anche con l’eventuale detenzione in carcere. Così, i magistrati si sono rivolti ai giudici del riesame di Caltanissetta. Chiedono di rivedere il solo obbligo di firma imposto ad una coppia, lui gelese e lei della provincia di Ragusa. Secondo gli inquirenti, avrebbero procacciato clienti per incontri sessuali a pagamento, sfruttando le prestazioni di un’altra donna, a sua volta gelese. Approfondimenti investigativi che sarebbero partiti da un filone di indagine diverso, quello ribattezzato “San Giuseppe”. Gli inquirenti avrebbero scoperto un presunto giro di prostituzione, che si sarebbe concentrato nella zona della stazione ferroviaria. A ridosso di Ferragosto, i due si sono presentati dal gip, ma hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Difesi dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, sono attualmente sottoposti ad indagine. Anche per questa ragione, i pm della procura non escludono che, senza una misura restrittiva, possano eventualmente reiterare il reato o comunque interferire.

Saranno i giudici del riesame a decidere se accogliere la richiesta di una misura più stringente oppure confermare quanto deciso dal gip del tribunale.

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