Farruggia, “Greco sta con la Regione che taglia tutto, gli interessa solo posizionarsi”

 
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L'opposizione chiede un monotematico sul servizio rifiuti

Gela. “Da che parte sta il sindaco?”. L’interrogativo, dai contenuti fortemente politici, lo pone il consigliere comunale del Movimento cinquestelle Virginia Farruggia. Anche per la grillina, la vicenda del porto rifugio è esemplificativa, rispetto al posizionamento del sindaco Lucio Greco. Farruggia, come hanno spiegato pure i dem, è sicura che i tempi sempre lunghi per i lavori nel sito siano da addebitare solo alla Regione. “Penso sia ormai chiaro che al sindaco prema maggiormente accreditarsi alla Regione Siciliana piuttosto che rivendicare un diritto per il proprio territorio e quest’altro aspetto, oltre all’ormai acclarata esigenza di autocelebrazione, non aiuta la nostra città. Infatti, anche all’ultimo incontro, in occasione della presentazione del progetto di massima donato da Sicindustria, nonostante i tentativi da parte di alcuni esponenti, seduti al tavolo, di trovare sinergia tra le diverse parti e facilitare la condivisione degli obiettivi, il sindaco ha continuato a negare gli sforzi di alcuni rappresentanti del territorio che, oggettivamente ed in modo facilmente riscontrabile, si sono spesi per portare avanti i progetti che di diritto la città avrebbe già dovuto vedere realizzati. Come avevo già detto in precedenza, è auspicabile che ci sia un’unione di intenti tra i diversi enti pubblici e il tessuto imprenditoriale, è corretto che i maggiori operatori economici diano una mano concreta al territorio in cui operano e nel quale fanno profitto, nonostante le difficoltà di fare impresa in un territorio come il nostro, privo di ogni servizio e di ogni incentivo ad investire – dice Farruggia – ma se parliamo di porto, tra gli enti pubblici che vorremmo vedere esporsi in prima linea, prendendo un impegno preciso, anche se sappiamo tutti che non sarebbe il primo, è la Regione Siciliana o quanto meno vedere un sindaco che a gran voce pretenda un diritto per i propri cittadini”. Grillini e dem sostengono una forte critica verso Palermo e le scelte del governo Musumeci e Greco è atteso al varco. Farruggia, comunque, guarda con favore al progetto che si avvale dell’intervento di Sicindustria. “Apprezzo l’iniziativa finalizzata ad avere un progetto esecutivo del porto turistico, finalmente un progetto coerente con la natura stessa del nostro porto rifugio e del contesto urbano in cui è situato – aggiunge – niente mega opere destinate a restare una cattedrale nel deserto e soprattutto ad aggravare il già avanzato fenomeno erosivo delle nostre coste”. Ancora una volta, il consigliere grillino pretende però chiarezza da Greco, soprattutto rispetto ai rapporti con la Regione.

“Ma è fondamentale capire da che parte sta il sindaco, se dalla parte di una Regione che da anni prende in giro i gelesi con l’annuncio della prima pietra del progetto porto, alternando il progetto della darsena commerciale a quello della rifunzionalizzazione del porto rifugio; di una Regione che ha tagliato ben 133  milioni di euro dei fondi del Patto per il Sud, senza neanche preoccuparsi di verificare lo stato dei progetti, a distanza di un anno dalla verifica degli ispettori della stessa Regione Siciliana; di una Regione che decide che la discarica di Timpazzo, dando autorizzazioni in via prioritaria non certo con la stessa tempistica destinata al progetto per il porto o a quello per la Gela-Siracusa,  dovrà gestire i rifiuti di mezza Sicilia, come ormai denuncia da settimane il deputato alla Regione Siciliana Nuccio Di Paola; di una Regione che non trova il tempo neanche di rendicontare sullo stato di avanzamento del progetto di competenza del Consorzio per le Autostrade Siciliane, proprio la Gela-Siracusa, come ha ricordato il senatore Pietro Lorefice, fornendoci come sempre aggiornamenti dettagliati e puntuali. Vorremmo, insomma, sapere se il sindaco – conclude il consigliere – intende occuparsi della sua città studiando per bene i dossier decennali che riguardano i temi strategici del nostro territorio, come quello dei rifiuti, delle infrastrutture portuali e stradali, fortemente legate allo sviluppo economico della città, della sanità e dell’agricoltura, altri due temi sui quali la Regione continua a togliere alla città, oppure vuole continuare, forse, a studiare solo nuove strategie e nuovi posizionamenti politici in vista delle competizioni elettorali che si avvicinano. Il tempo è scaduto e la città ha già toccato il fondo”. Anche i grillini, ormai, sfidano apertamente il sindaco, anche su un piano strettamente politico.

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