Ferito dagli spari in via Venezia, Azzarelli ha violato la misura: disposto il carcere

 
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Gela. E’ stato ferito, poche settimane fa, da colpi di arma da fuoco sparati contro l’auto sulla quale viaggiava, in un tratto di via Venezia. Per il quarantaseienne Salvatore Azzarelli è però arrivato un aggravamento della misura restrittiva alla quale era già sottoposto. Aveva l’obbligo dei domiciliari e secondo i pm della procura e i poliziotti che stanno conducendo indagini avrebbe violato le prescrizioni, anche nel giorno del ferimento. Non avrebbe rispettato il tragitto previsto né gli obblighi imposti. Violazioni che si sarebbero verificate anche in altre occasioni. Il giudice ha accolto la richiesta della procura, disponendo la custodia cautelare in carcere. Insieme a lui, in via Venezia, è rimasta ferita una sua familiare. Sulla vicenda l’indagine è stata avviata dai pm della Dda di Caltanissetta, nel tentativo di dare un volto a chi ha sparato che pare puntasse proprio alla vettura con a bordo Azzarelli. Il quarantaseienne, di recente, è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione, con l’accusa di essere stato dietro ad un rogo che distrusse due auto e uno scooter, parcheggiati nella zona di via Somalia. E’ stato invece assolto per altri due capi di imputazione. Già per questi fatti era sottoposto ai domiciliari.

E’ difeso dal legale Davide Limoncello che si rivolgerà al riesame rispetto all’aggravamento della misura. La condanna per il rogo, invece, sarà appellata. L’inchiesta sugli spari di via Venezia è in corso.

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