Finanziamento per Palazzo Ducale, scadenze non rispettate: tagliati 600mila euro

 
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L'area esterna di Palazzo Ducale

Gela. Tempi troppo lunghi, dati non aggiornati nella relativa piattaforma, lavori non partiti e scadenze, seppur prorogate, ormai sforate. Tutte ragioni che hanno portato al taglio di un importante finanziamento che l’ente comunale ottenne quasi quattro anni fa, quello per la rifunzionalizzazione degli spazi esterni di Palazzo Ducale. Vengono meno 600 mila euro di una delle finestre degli stanziamenti Po Fesr 2014-2020. Il municipio dovrà anche restituire 30mila euro, ovvero la prima tranche che era stata trasferita dagli uffici regionali. Il decreto è stato rilasciato dal dipartimento della famiglia e delle politiche sociali. Bisognava concludere non oltre fine 2023. Così non è stato. Non sarà possibile intervenire in un’area che avrebbe bisogno di lavori complessivi di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza. Ci sono stati spesso crolli e cedimenti. È lungo l’elenco delle note inviate agli uffici municipali, con i funzionari palermitani che più volte hanno chiesto riscontri sullo stato delle procedure. Soprattutto nell’ultimo periodo, a Palazzo di Città non hanno potuto far altro che confermare il mancato impiego dei fondi che rimarranno nelle casse della Regione, che attende anche la restituzione dei 30mila euro. Non è la prima volta che capita. Lo scorso anno vennero definanziati progetti coperti con le compensazioni minerarie e altri che rientravano in “Agenda urbana” (compreso quello per la pista ciclabile sul lungomare), programma che fece da precursore sui finanziamenti ma che è poi finito in un binario morto. In tutti questi casi, l’estrema ratio si è manifestata proprio per l’inosservanza dei cronoprogrammi e delle scadenze. L’amministrazione comunale è riuscita a completare il percorso di “Qualità abitare”, in attesa che partano i lavori, mentre i precedenti stentano. L’attesa è per la chiusura dell’iter del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia (non ci sono tempi certi) e per i lavori di riqualificazione di Montelungo (in quest’ultimo caso c’è l’affidatamento dell’appalto). Lo scorso anno, anche per gli interventi di Palazzo Ducale, si tenne una verifica in Regione. Il dirigente Antonino Collura e l’allora assessore Francesca Caruso spiegarono che proprio da Palermo si spingeva per fare in modo di rispettare le scadenze previste. Da quel frangente, però, non ci sono stati passi in avanti.

Per il dipartimento regionale, il tempo è scaduto e così si passa alle vie di fatto. Salta il finanziamento, con i soldi destinati ad altri capitoli. Per un Comune in dissesto tagli come questo sono ancor più gravi, vista la difficoltà di reperire somme impiegabili.

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