“Fino a tre anni per il riconoscimento dell’invalidità”, Capici scrive al ministro e al Csm

 
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L'avvocato Paolo Capici

Gela. Per il riconoscimento dell’invalidità possono volerci fino a tre anni. Tempi troppo lunghi per i diversamente abili o per chi patisce una condizione fortemente debilitante. Il presidente dell’associazione H, l’avvocato Paolo Capici, ha scritto anche al ministero della giustizia e al Csm. Attualmente, in tribunale solo un giudice non togato si occupa di tutte le procedure, con tempi che si dilatano. “I consulenti tecnici trattengono la documentazione anche per quindici mesi – spiega nella missiva Capici – e si registra un’evidente carenza di personale”. La procedura riformata per renderla più veloce e snella, “nel tribunale locale è più lunga rispetto a quando c’erano tre giudici togati a doversi esprimere”, precisa Capici.

Difficoltà enormi si registrano per invalidi quasi del tutto non autosufficienti che necessitano di sostegno costante. L’unico giudice deve sostenere tutte le procedure per Gela, Mazzarino, Niscemi e Butera. Un procedimento, sulla carta, dovrebbe durare non più di un anno, invece ci vogliono almeno tre anni. Anche gli uffici del giudice tutelare, secondo Capici, andrebbero rafforzati.

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