Forzato un magazzino, rubate scarpe e borse griffate: verso il patteggiamento

 
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Gela. Presero d’assalto un magazzino di via Recanati, portando via ottantatrè paia di scarpe e tredici borse, tutte rigorosamente griffate. Adesso, i presunti responsabili del colpo chiedono di patteggiare l’eventuale condanna.

Lo hanno fatto attraverso i loro difensori di fiducia. A processo sono finiti Giuseppe Di Giacomo, Francesco Novembrini, Emanuele Trufolo, Salvatore Noviziano e Claudio Nardo. Vengono considerati dai magistrati della procura componenti del gruppo che progettò di forzare un magazzino di via Recanati nella disponibilità del titolare di un negozio di moda. Furono i carabinieri del reparto territoriale, tre anni fa, a risalire alla loro identità. Del gruppo, inoltre, avrebbero fatto parte due minorenni.
Un altro giovane, intanto, ha già patteggiato la condanna. Allo stato attuale, solo il difensore di Nardo non sembra intenzionato a definire la pena insieme al pubblico ministero. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Carmelo Tuccio, Antonio Gagliano, Vittorio Giardino, Flavio Sinatra e Raffaela Nastasi.
Il commerciante finito al centro dell’intera vicenda, invece, ha scelto di costituirsi parte civile con l’avvocato Giacomo Di Fede. Il giudice Chiara Raffiotta si pronuncerà sui paventati patteggiamenti nel corso della prossima udienza.

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