Gela e Priolo accomunate da un’industria in crisi, nasce gemellaggio ambientale

 
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Gela. Riqualificazione industriale attraverso uno sviluppo ecosostenibile. Sono questi i punti cardine dell’intesa tra i comuni di Gela e Priolo. Nasce un gemellaggio ambientale. 

Il sindaco della città aretusea, Antonello Rizza, l’assessore all’Ambiente, Salvatore Auditore, e il consigliere comunale, Antonino Cavarra, hanno incontrato il primo cittadino Angelo Fasulo, ed una rappresentanza della giunta e del Consiglio comunale. Priolo Gargallo e Gela avvieranno una serie di appuntamenti, con l’obiettivo di creare un sinergico rapporto di cooperazione, fondato su linee politico-programmatiche comuni.

Le due città per molti versi si assomigliano. Convivono con una industria che è parte determinante dell’economia locale ma crea anche conseguenze sulla salute. L’Oms le ha inserite insieme a Milazzo tra le aree ad alto rischio ambientale. Dopo aver vissuto anni in cui il petrolchimico assicurava ricchezza a migliaia di operai, adesso l’economia mondiale ha segnato una parabola discendente.

Ecco perchè il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, e il primo cittadino di Gela, Angelo Fasulo, hanno ritenuto opportuno avviare un’intensa collaborazione programmatica, con l’obiettivo di ridare nuova speranza ai due poli petrolchimici della Sicilia sud-orientale, attraverso l’apertura a misure progettuali comunitarie, che forniscano la possibilità di rilanciare la loro produttività. Priolo Gargallo e Gela daranno vita ad un gemellaggio ambientale, nel tentativo di riqualificare i due territori attraverso uno sviluppo ecosostenibile. L’obiettivo è quello di abbassare considerevolmente le soglie d’inquinamento, garantendo la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute dei cittadini.

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