“Gela prima di tutto” sostiene gli eventi per lo sbarco: “Sì all’uso delle compensazioni Eni”

 
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Gela. Per tanti temi legati alla gestione della città non sono mai stati sulla stessa linea dell’amministrazione. Sulla necessità che dall’anniversario dello sbarco alleato possa sorgere un appuntamento fisso, correlato da eventi, gli esponenti del movimento “Gela prima di tutto” cambiano del tutto la loro prospettiva, sostenendo l’iniziativa portata avanti proprio dall’amministrazione. “Si tratta indubbiamente di uno degli eventi bellici tra i più importanti di quelli del secondo conflitto mondiale e che ha segnato la stessa storia d’Italia, facendo della città il luogo di primo approdo delle forze alleate di liberazione dell’intero continente europeo dalle dittature nazifasciste. Consapevoli dell’importanza storica dell’evento, riteniamo che una sua degna commemorazione, in occasione della ricorrenza dell’ottantesimo anniversario, possa indubbiamente essere assai propizia per il rilancio dell’immagine stessa della città – dicono Marco Maniglia e l’avvocato Giuseppe D’Aleo – e strumento di attrazione e valorizzazione in chiave anche turistica del suo territorio. Confidiamo, per questo, nell’uso oculato delle risorse pubbliche destinate a finanziare le manifestazioni celebrative dell’evento, riponendo fiducia nell’operato dell’intero Comitato scientifico e organizzativo appositamente istituito per l’individuazione degli eventi da inserire nell’apposito programma in fase di ultimazione e nelle scelte dei suoi componenti che auspichiamo possano essere quanto di più alto contenuto possibile in termini storico-culturali, capaci di suscitare l’interesse anche oltre i confini nazionali e perciò occasione di un propizio sviluppo dell’intero territorio, memori delle recenti esperienze legate all’esposizione al pubblico, per la prima volta, della triremi di epoca greco-arcaica e dell’afflusso turistico che ne è conseguito nei mesi in cui ciò è stato reso possibile”.

C’è piena sintonia anche sull’uso del capitolo delle compensazioni Eni rivolto al rilancio turistico e culturale. “Siamo convinti della necessità che la crescita e lo sviluppo della nostra città debbano far leva sulla sua storia e sugli eventi che l’hanno resa tra le più importanti della Sicilia, in quanto luogo di importanti fatti storici legati al progresso della nazione, alla cultura nazionale e custode di importanti reperti archeologici a testimonianza dell’alto valore storico-culturale del suo glorioso passato.Riteniamo per questo che la celebrazione dell’ottantesimo anniversario possa davvero essere un’occasione unica per l’intera comunità cittadina che proprio in quella serie di eventi commemorativi da svolgersi sul litorale gelese ha possibilità di trarne tutti i giusti vantaggi, a sostegno delle sue stesse realtà economiche ancora in grave sofferenza e quale strumento di promozione turistica del suo territorio. Non condividiamo – aggiungono –  nessuna delle critiche mosse sull’uso di una parte delle compensazioni Eni per il finanziamento dell’intero programma degli eventi, convinti che si tratti di un uso possibile di una limitata quota di risorse pubbliche assicurate dalle attività minerarie di estrazione di idrocarburi e coltivazione dei relativi giacimenti dislocati in città e aventi una loro già specifica destinazione anche per finalità di riqualificazione e sviluppo, in chiave culturale e turistica, della città di Gela e per il progresso dell’intero suo tessuto economico e sociale. Di fronte a tali iniziative non possiamo restare sordi al pressante appello rivolto da una intera comunità a mettere in campo tutte le migliori sinergie possibili in grado di assicurare nuovi orizzonti di crescita e di sviluppo alternativi a quello sino a poco tempo fa garantito dalla presenza dell’industria petrolchimica, sia pure a prezzo degli alti livelli di inquinamento ambientale che abbiamo sin qui dovuto subire”. Il gruppo si dice pronto a sostenere l’intera iniziativa ma anche a vigilare per impedire “un uso distorto delle risorse”.

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