Ghelas, commissione porta in aula le modifiche al contratto: “Verde esternalizzato”

 
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Lavori Ghelas in città

Gela. Le potenziali modifiche del nuovo contratto Ghelas, preparate dalla commissione sviluppo economico, arrivano in aula consiliare. Il presidente Rosario Faraci e gli altri componenti Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso, attendono ancora un riscontro dal sindaco, dopo avergli inoltrato la proposta completa. Intanto, su espressa volontà della commissione, è diventata contenuto di una mozione. I consiglieri sintetizzano le linee esposte e toccano i settori più sensibili, nei quali è impegnata la municipalizzata Ghelas. In base a quanto predisposto, la multiservizi dovrebbe mantenere le attività di manutenzione ordinaria dell’illuminazione pubblica, ma al contempo si apre ad investimenti diretti di Ghelas, in questo settore, e nelle manutenzioni straordinarie. “Si ritiene che questo servizio rappresenti un’opportunità di crescita per la società e quindi possa essere ampliato assegnando a Ghelas Multiservizi Spa la parte relativa agli investimenti e alle manutenzioni straordinarie della pubblica illuminazione in modo da consentire all’ente Comune di avere un risparmio sugli investimenti in materia e alla società di trarre un utile d’impresa”, si legge nella mozione. Uno degli attuali vincoli, affrontati da Ghelas, è quello di un personale ridotto quasi ai minimi. A risentirne sono le attività in strada e le manutenzioni, più in generale. L’amministratore della in house, Francesco Trainito, ha più volte ribadito la necessità di nuove assunzioni e spingerà in tal senso anche con il nuovo piano industriale, mentre l’amministrazione comunale dovrà valutare i prossimi passi. Appare difficile che entro fine marzo si riesca a dotare Ghelas del nuovo contratto. Per la partecipata, a breve, dovrebbero entrare in servizio dodici lavoratori socialmente utili, che hanno operato per l’ex Asi (oggi Irsap). Nella mozione della commissione si disegnano i tratti di un contratto che tocchi un periodo di almeno tre anni, per una più ampia programmazione. I consiglieri sono convinti che Ghelas, allo stato, non possa fornire interventi efficienti per il verde pubblico, che quindi dovrebbe essere depennato dai servizi contrattuali e affidato a terzi, attraverso bando. La multiservizi manterrebbe le manutenzioni dei parchi giochi. Andrebbero invece “accorpati in un unico servizio di manutenzione multidisciplinare”, tutte le attività di primo intervento e manutenzione stradale, le manutenzioni ordinarie degli immobili comunali, l’edilizia pericolante e la manutenzione dei parchi giochi.

“A questi servizi potranno essere dedicate le risorse umane che si libererebbero dal servizio di manutenzione delle aree verdi, in aggiunta alle risorse umane già dedicate ai servizi contemplati dal contratto”, riporta ancora la mozione. I consiglieri distinguono, inoltre, tra “attività emergenziali” e quelle “programmabili di routine”. Per la commissione sviluppo economico, si tratta di proposte che renderebbero il rapporto tra Comune e Ghelas, “efficace ed efficiente”, consentendo alla in house di realizzare “utili di impresa”. Anche sui servizi amministrativi la proposta prevede di ottimizzare, mantenendoli ma attraverso una copertura finanziaria basata sul “costo lavoro sostenuto”. Sarà l’aula a decidere e qualora la mozione passasse, l’amministrazione comunale dovrà impegnarsi a darne attuazione, nel percorso che dovrebbe portare al nuovo contratto, con la proroga tecnica che invece scade a fine marzo.

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