Ghelas, sempre più vicina un’altra proroga: “Bilancio e nomine quando si insedierà il nuovo sindaco”

 
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Il manager Ghelas Inferrera

Gela. Per ora, anche per evitare disguidi, sono stati bloccati tutti gli eventuali acquisti da effettuare per le attività dell’azienda. Il manager Ghelas Pietro Inferrera lo ha deciso in attesa di avere quella che dovrebbe essere un’altra proroga, forse di tre mesi. La scorsa settimana, la giunta del sindaco Lucio Greco, vicina a lasciare Palazzo di Città in vista delle amministrative, ha varato una prosecuzione dei servizi dell’in house, fino al prossimo dicembre. Il provvedimento e il conseguenziale contratto devono però avere l’assenso del consiglio comunale, anche in questo caso ormai allo sciogliete le righe. Difficilmente ci saranno i tempi per varare atti così complessi, entro fine mese quando scade la proroga in essere. L’unica soluzione provvisoria a portata di mano sarà un’altra proroga. Il manager Inferrera attende le determinazioni della giunta. Dopo il varo della delibera dell’amministrazione comunale, gli atti sono stati trasmessi al collegio dei revisori per le verifiche e il parere. I tempi stringono e un’altra proroga pare inevitabile. Inferrera, in questa fase di transizione, ha inoltre le idee piuttosto chiare. “L’assemblea per l’approvazione del bilancio, per la nomina dei revisori e per gli altri adempimenti, sarà convocata solo dopo l’insediamento del nuovo sindaco, la settimana successiva – spiega – fare nuove nomine con il sindaco ormai uscente è improprio. Se me lo dovesse chiedere, dirò di no. Tutto è spostato alla nuova amministrazione. Se ne riparlerà con il nuovo sindaco. C’è tempo fino al 30 giugno e in questa fase non mi sembra il caso di fare atti straordinari. Vedremo cosa ci chiederà la nuova amministrazione e mi regolerò di conseguenza”.

L’amministrazione del sindaco Greco si avvia ad archiviare i cinque anni di governo della città e Ghelas rimane comunque un punto molto complesso, a cominciare dal nuovo contratto. Dovrà essere tra i primi temi che il successore dell’attuale primo cittadino dovrà affrontare, almeno per formalizzare un contratto pluriennale, chiesto a gran voce dai sindacati e dai dipendenti. L’azienda andrebbe rafforzata con altri innesti e in una prospettiva di chiara razionalizzazione dei servizi.

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