Giannone: “Priorità alla situazione finanziaria dell’ente, sfiducia? Saremo con il centrodestra”

 
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Il coordinatore Dc Natino Giannone

Gela. Il nuovo anno politico del sindaco Lucio Greco potrebbe fare l’esordio con una mozione di sfiducia da discutere in aula consiliare mentre è ancora del tutto aperto il fascicolo degli atti finanziari, con il timbro di un possibile dissesto. Il centrodestra sta facendo blocco, sostenendo la mozione per chiudere anticipatamente l’esperienza amministrativa dell’avvocato. Le dieci firme necessarie a far arrivare la mozione in aula consiliare sembrano confermate. Non c’è la sigla dell’unico rappresentante in consiglio della Nuova Dc, Vincenzo Cascino. I cuffariani sembrano voler attendere. Hanno accelerato per l’azzeramento della giunta, imbastendo un tentativo politico di portare il sindaco sotto la sfera d’influenza del centrodestra ma senza esito. “La sfiducia? Penso che la priorità attuale è avere certezze, sempre che sia possibile, sull’effettiva situazione finanziaria dell’ente comunale. Ad oggi, sembra che nessuno abbia vera contezza di come stiano le cose – dice il coordinatore provinciale della Nuova Dc Natino Giannone – non c’è neanche uno strumento finanziario e il sindaco ha delle responsabilità. Non ha vigilato come avrebbe dovuto, anche perché mesi addietro la giunta aveva approvato lo schema del bilancio di previsione che poi ha dovuto ritirare”. I cuffariani, pur non in prima linea nella corsa alla sfiducia, sembrano comunque intenzionati a non tirarsi indietro. “Con tutto il centrodestra locale – aggiunge Giannone – sarebbe utile sedersi allo stesso tavolo per programmare. Noi siamo per l’inclusione e non vogliamo spaccare il centrodestra nel quale ci riconosciamo. Se il centrodestra deciderà di sfiduciare il sindaco, lo faremo con la necessaria responsabilità che occorre in questi casi, anche perché il primo cittadino non può pensare di governare con una maggioranza che non è politica e non ha quasi per nulla riferimenti in consiglio comunale. Secondo me, anche l’Mpa dovrebbe decidere da che parte stare, visto che è un partito di centrodestra”. Anche se non sembrano parole così nette, in una fase ancora incerta, Giannone pare preannunciare che il gruppo che si rifà a Cuffaro appoggerà la sfiducia, almeno in aula consiliare. “Greco ha rincorso solo i problemi – continua – era un’alleanza nata esclusivamente per vincere le elezioni. Ognuno, poi, ha cercato di caratterizzarsi in autonomia. Il sindaco è stato incoerente. Ad un certo punto, ha voluto che la sua giunta si caratterizzasse nel centrodestra. Abbiamo fatto tanti appelli ma invano. Anche oggi, con la nuova giunta, mi pare che il civismo non sia morto”.

I cuffariani, con o senza la sfiducia, sono comunque propensi a sostenere un progetto di centrodestra che vada ben oltre l’esperienza dell’avvocato. “Servono persone preparate che sappiano affrontare una situazione amministrativa che sarà sicuramente molto complessa – dice ancora Giannone – non dobbiamo proporre possibili candidati interessati solo a fare il sindaco, quasi per gloria personale. Servono candidati che abbiano soluzioni concrete e sappiano come muoversi in una macchina amministrativa e burocratica così complessa”. Nel centrodestra proiettato allo sfiducia del sindaco, anticipando eventualmente anche la discussione delle misure correttive per le finanze dell’ente comunale, i cuffariani potrebbero avere un ruolo ricompattando per intero il fronte.

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