Giustizia privata, i due rivali in amore litigano anche in commissariato

 
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Gela. E’ ancora tutta da chiarire la vicenda che ha visto coinvolti Crocifisso Di Gennaro e Alessandro Pennata. Entrambi sono stati interrogati in commissariato per fornire la propria versione dei fatti in merito a quanto accaduto martedì pomeriggio.

Di Gennaro sostiene di essere stato speronato con l’auto all’uscita del tribunale. I due si erano incontrati al palazzo di giustizia nel corso di una udienza in cui Di Gennaro e l’ex moglie dovevano discutere dell’affidamento della figlia. All’uscita del palazzo di giustizia Di Gennaro ha cercato di riprendere l’auto nel parcheggio. Pennata avrebbe prima provato a investire il rivale, che con un balzo felino è saltato sul marciapiede scansando la Lancia K dell’uomo. Una volta dentro la sua Fiat Punto Di Gennaro è uscito dal piazzale del tribunale, mentre Pennata ha raccolto nell’auto la compagna e la madre di quest’ultima. Alcuni testi raccontano che sarebbe stato sempre Pennata a provare ad investire utilizzando la propria auto come una ariete contro la Punto, colpita alla fiancata lato guida. Una volta in commissariato i due hanno continuato ad insultarsi e poco c’è mancato che venissero nuovamente a contatto. I funzionari hanno raccolto le loro testimonianze ed hanno predisposto una relazione. Sono stati interrogati sia gli occupanti della Lancia K e persino gli avvocati di parte dei due contendenti. Di Gennaro era stato arrestato a giugno per aver ferito ad un braccio Pennata. Quest’ultimo avrebbe così voluto vendicarsi.

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