Gli aumenti Tari bocciati, Messinese: “Taglieremo servizi…i 5 Stelle? Mi attaccano perché ho cacciato i loro assessori”

 
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Gela. “Senza il voto del consiglio comunale, sarà probabilmente un commissario a definire le tariffe della Tari sui rifiuti.

Il nostro obiettivo è avere un servizio efficiente”.

Il no dei consiglieri. Il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano sembrano già orientati a valutare soluzioni alternative rispetto ad un voto favorevole del consiglio che appare del tutto improbabile. I consiglieri hanno ribadito la loro assoluta contrarietà alle nuove tariffe Tari, aumentate rispetto a quelle del 2014. “Anche per noi, l’obiettivo principale sarebbe avere un servizio di raccolta rifiuti efficiente a costi minimi – dice il sindaco – tutto questo, però, non è possibile. Senza l’adeguamento, dovremo tagliare altri servizi. Non possiamo rischiare di bloccare la raccolta rifiuti”. Per l’amministrazione comunale, il costo previsto a base d’asta, al momento dell’aggiudicazione dell’appalto al gruppo campano Tekra, non sarebbe assolutamente adeguato a coprire per intero le spese. “Rispetto ad altri centri della Sicilia, la percentuale di raccolta differenziata è notevolmente superiore e i costi complessivi inferiori ai dieci milioni di euro – spiega l’assessore Siciliano – non si può pensare di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Regione senza adeguare le tariffe che, comunque, rimangono tra le più basse in assoluto”. Il sindaco Messinese, intanto, contesta le accuse che, dall’aula consiliare, sono state lanciate dai consiglieri comunali del Movimento cinque stelle. “Adesso, è chiaro a tutti – conclude il primo cittadino – i cinquestelle hanno scelto di espellermi non per la mia linea politica ma solo perché ho fatto a meno dei loro assessori di riferimento, senza rispondere ai diktat che arrivavano dal movimento. Addirittura, il gruppo consiliare aveva imposto la presenza durante le sedute di giunta. Bisognava dire sempre sì e, adesso, capisco perché hanno deciso di fare a meno di me e della giunta”.   

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