Gli immobili del Comune ai privati, ancora piazza Mattei: “L’imprenditore deve avere una risposta”

 
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Gela. Lo smantellamento e la bonifica dell’ex stazione di servizio di piazza Enrico Mattei sono iniziati da alcuni giorni.

L’area di piazza Mattei. I funzionari di Palazzo di Città mirano a riacquisire al patrimonio comunale l’intera area. Intanto, però, i giudici del tar di Palermo, con una propria sentenza, hanno in parte accolto il ricorso presentato dal gruppo dell’imprenditore Giancarlo Scicolone, già gestore di quella stazione di servizio. In sostanza, così come si legge nella decisione dei magistrati amministrativi, “ferma restando la discrezionalità dell’amministrazione in ordine alle concrete scelte da intraprendere per attuare il piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare deliberato, il ricorso merita accoglimento quanto all’obbligo, per il Comune, di rendere note le sue determinazioni, positive o negative, in ordine al procedimento avviato, e di pronunciarsi motivatamente sulla richiesta avanzata dalla società ricorrente”. Dagli uffici del municipio, quindi, deve arrivare un riscontro alla richiesta formulata dallo stesso imprenditore, ovvero quella di ottenere in comodato d’uso l’area. Un’intenzione già ufficializzata nel dicembre di due anni fa, quando l’aula consiliare approvò il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale.

Precedenza a una gara pubblica. Da quel momento, però, nessuna risposta è arrivata. Adesso, i magistrati hanno accolto il ricorso confermando, però, “che la ricorrente non poteva avere alcuna pretesa in ordine alla sottoscrizione di un contratto di assegnazione del bene immobile anelato, attesa la necessità per il Comune di scegliere il relativo compratore o concessionario del bene tramite gara”.

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