Gli spari a Settefarine, arrestato il diciannovenne Ruben Raitano: è accusato di tentato omicidio plurimo

 
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Prima degli spari e dell'intervento dei carabinieri ci sarebbero state minacce e il danneggiamento di un'auto

Gela. Uno dei proiettili si sarebbe infranto contro una scatoletta da tabacco, infilata nella tasca dei pantaloni di uno dei giovani finiti nel mirino del diciannovenne Ruben Raitano.

Gli spari a Settefarine. Sarebbe stato lui, infatti, a sparare, questa mattina, in via Duccio di Buoninsegna, a Settefarine. I carabinieri del reparto territoriale, coordinati dal maggiore Antonio De Rosa e dal tenente Francesco Ferrante, hanno stretto il cerchio investigativo proprio intorno al giovanissimo, da minorenne finito al centro di episodi legati a furti messi a segno in città. In tre avrebbero rischiato di finire sotto i colpi di Raitano che, adesso, deve rispondere di tentato omicidio plurimo aggravato. E’ stato trasferito nel carcere di Balate, dopo essersi costituito. Difeso dall’avvocato Francesco Enia, dovrà rispondere alle accuse. Il confronto tra i quattro sarebbe partito rispetto ad un’auto, acquistata proprio da Raitano. Dopo un primo diverbio, il giovane si sarebbe allontanato, ritornando con la pistola. In base alle prime ricostruzioni, avrebbe sparato proprio per colpire i tre. “Solo per una casualità – dicono gli investigatori – non ci troviamo a parlare di omicidio”. Raitano verrà sentito nelle prossime ore dai magistrati della procura.

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