“Guerra” leghista, Spata: “C’è un solo circolo…nessuno spazio a chi ha ambizioni personali”

 
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Gela. Le tante anime salviniane che in questi mesi hanno cercato di organizzare la corsa della Lega verso le prossime amministrative sono ormai alla “guerra” politica totale. Il coordinatore del circolo cittadino Giuseppe Spata taglia fuori qualsiasi tentativo di mettere in discussione la legittimità della sua nomina e del direttivo che coordina, del resto tutelato dal senatore Stefano Candiani e dal parlamentare Alessandro Pagano. “A Gela la Lega è rappresentata da un circolo con un direttivo compatto – dice – composto da persone corrette. Qualcuno che ha intenti e ambizioni personali che nulla hanno a che fare con lo spirito del partito è rimasto fuori dalla porta”. Ormai sono quasi quotidiani i veleni che si affollano nel dibattito leghista, dai legami parentali di alcuni componenti del direttivo fino alle dure critiche che arrivano dai militanti storici. “Sono soggetti che usano senza autorizzazione nome e simbolo della Lega – aggiunge – con il solo obiettivo di screditare il lavoro di dirigenti, militanti e simpatizzanti”. Il coordinatore si riferisce anche ai tentativi di avviare una fase che possa culminare con un eventuale azzeramento delle nomine o addirittura sfociare nella costituzione di un nuovo circolo.

Ipotesi del tutto escluse non solo da Spata ma anche da Candiani e Pagano, che venerdì scorso hanno presentato il circolo da loro sostenuto. “Ribadiamo, se mai ce ne fosse bisogno – conclude – che il direttivo del Circolo della Lega di Gela non ha a che fare con l’ultimo comunicato che è invece frutto di soggetti estranei al partito. Soggetti che rappresentano solo sé stessi e forse nemmeno questo considerato l’anonimato degli scritti”. Nelle ultime ore, è stato diffuso un appello pubblico sostenuto dai salviniani delusi che chiedono lo stop della fase di commissariamento del partito in Sicilia e contestano le epurazioni dei militanti della prima ora.

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