“I lavoratori partono e gli investimenti di Eni?”, i sindacati scrivono a Guarrata

 
0

Gela. “L’accordo firmato al ministero dello sviluppo economico lo scorso novembre non prevedeva che solo i sindacati facessero la loro parte o si limitassero ad avallare le trasferte dei lavoratori locali del gruppo. Non siamo un ufficio di collocamento. Eni deve darci spiegazioni sullo stato d’avanzamento dei lavori”.

Chiesto un incontro all’ad di Eni. I segretari provinciali di Filctem, Femca e Uiltec hanno ufficialmente chiesto un incontro all’amministratore delegato di raffineria Carlo Guarrata. Lo hanno fatto a circa tre mesi di distanza dalla firma del protocollo generale d’intesa sugli investimenti Eni in città. “Purtroppo – spiega il rappresentante Uiltec Maurizio Castania – stiamo assistendo alla partenza di tanti lavoratori che vengono collocati in altri siti italiani e non. Ma, adesso, le attività devono decollare anche in raffineria e in Enimed”.

Lo stato degli investimenti. Dello stesso tenore le posizioni assunte dai segretari provinciali di Filctem e Femca Gaetano Catania e Francesco Emiliani. “L’accordo – spiegano – prevede un cronoprogramma che tutte le parti devono rispettare. Il gruppo Eni deve comunicarci a che punto sono le procedure per il rilascio delle autorizzazioni, soprattutto sul fronte delle attività di esplorazione e estrazione. Noi abbiamo firmato quell’accordo e, adesso, veniamo a conoscenza di possibili investimenti solo dalla stampa. Bisogna fare chiarezza”. In base all’intesa firmata al ministero, già a febbraio si dovrebbe fare il punto dell’intera situazione sia intorno ai tavoli ministeriali che tra quelli locali. I sindacati chiedono il rispetto degli impegni assunti anche da parte della regione siciliana. “Se non si avviano le prime attività – conclude il segretario dell’Ugl chimici Andrea Alario – il problema occupazionale non riguarderà solo l’indotto ma anche il diretto della raffineria”. Chiarezza, questo chiedono i sindacati ai manager locali di Eni in attesa che il passaggio alla raffinazione green possa veramente decollare.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here