Ieri primo morto al “Sant’Elia” per Coronavirus: silenzio Asp su tampone operatore gelese

 
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Gela. E’ un caso di Coronavirus quello che ieri ha portato alla morte di un cinquantottenne di Caltanissetta, giunto in gravi condizioni al “Sant’Elia”. L’ufficialità arriva anche dalla Regione.  Il paziente era giunto nel nosocomio in ambulanza, in uno stato molto critico, con gravi difficoltà respiratorie, riferendo uno stato febbrile presente già da diversi giorni. Sono stati così effettuati immediatamente una Tac, che ha mostrato una polmonite interstiziale in fase avanzata e il tampone per il Coronavirus, successivamente risultato positivo. È stato, quindi, intubato e posto in isolamento. Dopo qualche ora è avvenuto il decesso.

Ieri, i familiari, così come consigliato precedentemente, in caso variazione del quadro clinico, hanno ricontattato il 118, rappresentando un peggioramento e accettando il ricovero. In via precauzionale sono state avviate tutte le procedure previste dal protocollo, isolamento dei contatti stretti, sanificazione dei percorsi e della struttura in cui il paziente lavorava. Non c’è alcuna ufficialità invece sull’esito del tampone effettuato per l’operatore sanitario gelese, che ieri è stato trasferito nel nosocomio nisseno, con un sospetto caso di Coronavirus. La direzione dell’Asp, del manager Alessandro Caltagirone, non rilascia alcuna indicazione.

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