Il condono costa, già superato 1 milione di euro: ancora altri 600 mila alla Politecnica

 
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Gela. “Il compenso per il servizio di che trattasi è stimato in un milione di euro in via presuntiva e non omini comprensivo e a forfait”.

Il milione di euro già superato. Scriveva così, nel febbraio di tre anni, l’ex direttore generale di Palazzo di Città Renato Mauro nella determina che approvava il verbale di gara con il quale la società modenese Politecnica ha ottenuto l’incarico di definire le pratiche di condono edilizio sia in base alla legge 47 del 1985 che alla 724 del 1994. In effetti, i costi di questo sevizio, del tutto appaltato a personale esterno, lievitano mese dopo mese. Tra il giugno del 2012 e il dicembre appena trascorso, dalle casse comunali sono uscite somme per 1.131,680,94 euro. Ovvero, una cifra che supera abbondantemente il milione di euro indicato nella determina firmata dall’ex direttore generale dell’ente.

Altri 600 mila euro. Ma la Politecnica non ha ancora concluso i lavori e, adesso, come indicato in una recentissima determina del settore edilizia comunale, le somme già assegnate agli esperti emiliani appaiono “insufficienti a coprire i costi previsti dal contratto del 24 febbraio del 2012”. Nel lungo cammino, inoltre, si è aggiunta una variante suppletiva, datata febbraio 2014, resa necessaria dalla mole di pratiche ancora da concludere. Di conseguenza, si mette nuovamente mano al portafogli comunale. I tecnici del settore edilizia, infatti, hanno dato il via libera allo stanziamento di 600.000,61 euro: fondi acquisiti dal Peg approvato a dicembre. Somme, anche questa volta, destinate alla Politecnica. Tirando un parziale resoconto, almeno fino ad oggi, l’affidamento ai privati della definizione delle pratiche di condono edilizio sta costando 1.731.681,55 euro. Quota un milione di euro è già stata decisamente staccata.

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