Il Gela sfiora l’impresa a Castelbuono ma il futuro e la serie D sono nelle sue mani

 
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Gela. Una domenica in chiaro scuro.

Poteva essere quella della svolta per il Gela, capace di sfiorare l’impresa a Castelbuono e raggiunto solo a 4’ dalla fine. Questa volta Brucculeri deve fare di necessità virtù. Senza Treppiedi, Caci, Pira e Floridia infortunati il tecnico mazarese ridisegna la squadra, inventandosi Gona e Mallia esterni, Campanaro e Runza centrali, con Alma centrocampista aggiunto. La mossa appare azzeccata. Nassi, oramai determinante per questa squadra (alla faccia di chi ha il coraggio di storcere il naso), segna il quarto gol in tre partite. Nel finale Città approfitta di una leggerezza difensiva (l’ennesima) e decreta l’1-1. Ne approfittano Sancataldese (prima) e Paceco (terzo) mentre perde la capolista Dattilo Noir, avversario domenica al Presti.

A proposito di stadio. Oggi l’assessore Ketty Damante, il sindaco Domenico Messinese e il consigliere di Forza Italia Salvatore Scerra hanno effettuato un accurato sopralluogo. Dopo le forti polemiche arriva la svolta. Stadio ripulito, eccezion fatta per gli indecenti gabbiotti di stampa e tv. E’ già un passo avanti. Giovedì vertice per migliorarne la gestione.

Il Gela si rituffa sul mercato? Domani è in programma un Cda ma l’amministrazione sembra tendere una mano forte alla dirigenza biancazzurra. Il Gela è a -4 dalla vetta. Non un distacco insormontabile. Servono però 2-3 mosse azzeccate e tutto è possibile.

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