Il Prg da rifare per una dimenticanza, la beffa dalla Regione arriva dopo 5 anni

 
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Gela. Il Piano regolatore generale del Comune è da rifare. A stabilirlo è l’assessorato regionale che ha contestato all’amministrazione comunale la mancata pubblicazione dell’avviso su un quotidiano a tiratura regionale, come previsto dalla legge.

Il prossimo 15 giugno scade l’ultima proroga delle norme di salvaguardia. Un azzardo ipotizzare di potere approvare il Prg senza ottenere un’ulteriore proroga. Il sindaco Angelo Fasulo replica alle accuse parlando di atteggiamento pretestuoso da parte dell’assessorato regionale annunciando anche un ricorso per le vie legali. “La procedura andava regolarmente avanti salvo poi quando siamo arrivati al momento definitivo dell’approvazione – spiega il primo cittadino – per scoprire che c’era una cosa che andava fatta cinque anni fa. Lo stesso assessorato regionale l’aveva superata. Sono delle scuse che non possiamo accettare. Abbiamo immediatamente chiesto di affrontare la vicenda per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Questo rinvio non dipendente dalla nostra amministrazione ma da una burocrazia che ritarda lo sviluppo dei territori e la crescita dei Comuni. In questo caso immotivata anche da un punto di vista documentale”. L’episodio contestato è legato alla mancata pubblicazione datata settembre 2010, quando il settore Urbanistica del Comune era retto dal dirigente Nunzio Renato Mauro e dall’assessore Giuseppe D’Aleo. “La Regione parla del rischio concreto di una battuta d’arresto del Prg – sostiene l’assessore Fortunato Ferracane – Dobbiamo recarci a Palermo e verificare. La prossima settimana andremo con i nostri dirigenti e il sindaco. Vogliamo comprendere qual’é il reale problema. La Regione ci chiede di pubblicare nuovamente il Prg perché nel 2010 c’è stato un errore – ammette – Sarebbe stato facilmente recuperabile nel caso in cui la Regione lo avesse chiesto. Invece per 4 anni l’errore è stato ignorato. Solo l’anno scorso ha chiesto chiarimenti. Nonostante l’errore la procedura risulta valida, tant’è che sono state presentate 630 opposizioni. Nessun ha mai rilevato la mancata pubblicazione al quotidiano a tiratura regionale. La Regione nella Gurs ha ammesso che il ritardo non è dovuto a inadempienze del Comune”.

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