Il risiko di giunta, chi al posto di Malluzzo? Biundo, “se mi venisse chiesto non direi di no”

 
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Antonino Biundo

Gela. La casella vuota, per ora rimane tale, dopo l’uscita dei renziani di Italia Viva, che hanno scelto di non proseguire il percorso politico insieme al sindaco Lucio Greco. Tra i quesiti ai quali porre risposta, c’è quello sul nuovo assessore, che l’avvocato dovrà individuare, sempre che non intenda mantenere le deleghe lasciate dal renziano Cristian Malluzzo, che toccano settori sensibili, come l’ambiente e i rifiuti. Greco, che ad inizio settimana ha convocato un vertice di maggioranza, poi sfumato, è chiamato a mantenere equilibri politici non semplici, in una fase fortemente influenzata dalla campagna elettorale per le regionali. In consiglio comunale, spesso i numeri non ci sono e anche ieri sera la maggioranza ha dovuto cedere il passo sui debiti fuori bilancio. Destreggiarsi nella “geografia” di una potenziale maggioranza per il rilancio amministrativo non è facile e ci sono anime dei pro-Greco che non disdegnerebbero un allargamento, coinvolgendo forze che non fanno parte dell’alleanza. Tre anni fa, la coalizione fu assemblata, anche sulla scorta di accordi politici che si sono riproposti in altri momenti di “verifica” interna. Tra le fila di “Un’Altra Gela”, il movimento fondato proprio dal sindaco, c’è chi guarda con attenzione, ribadendo di non aver mai voltato le spalle al progetto civico. Il dottor Antonino Biundo è spesso stato chiamato in causa nel toto-assessori. C’è chi lo vede sempre più vicino a Forza Italia, cosa che andrebbe ad intaccare gli equilibri interni ai pro-Greco, con i berlusconiani già rappresentati in giunta dall’assessore Nadia Gnoffo. Neanche Biundo nega il rapporto di stima e amicizia che lo lega al parlamentare Ars Michele Mancuso. “C’è una sincera amicizia che mi inorgoglisce – dice Biundo – ma da un punto di vista politico non ho mai aderito a Forza Italia. Rimango fermo al progetto che ho sostenuto, anche con la candidatura di tre anni fa, che è quello di “Un’Altra Gela”. L’ipotesi di una “staffetta”, con l’uscita di Malluzzo e l’ingresso in giunta proprio di Biundo, era tra le ipotesi che balenavano già in tempi non sospetti, dato che l’ex assessore e il medico hanno fatto parte dello stesso gruppo politico, poi confluito nel sostegno a Greco.

“L’assessorato? Se mi venisse chiesto, non direi di no. Penso di avere l’esperienza necessaria a livello amministrativo. Sono stato consigliere comunale in tre diverse consiliature e penso di aver sempre dato un contributo alla città – dice – sì, per certi versi, potrebbe essere una continuità politica e forse anche l’avvicendamento più naturale. Però, le scelte non toccano a me. Una cosa è certa, Malluzzo, legittimamente, si è schierato con Italia Viva, aderendo al partito. Io rimango fermo al progetto di “Un’Altra Gela”, che ha contribuito in maniera importante alla vittoria di tre anni fa”. Biundo, quindi, non mette le mani avanti né pone aut aut politici, ma ad una chiamata di Greco risponderebbe senza troppi indugi.

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