“In quella casa organizzano il clan della mafia”, molestie ai vicini ma donna ha disturbi mentali

 
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Gela. Soffre di disturbo paranoide e le verifiche sulla sua incapacità di intendere e di volere dovranno proseguire nell’arco dei prossimi sei mesi. Intanto, il gup del tribunale Paolo Fiore ne ha riconosciuto la pericolosità sociale. Le accuse vengono mosse ad una donna che avrebbe preso di mira i vicini di casa. Vere e proprie molestie. Il perito che l’ha sottoposta agli accertamenti, però, ha riscontrato disturbi psichici. La donna avrebbe raccontato che l’abitazione dei vicini verrebbe usata per ricostruire i clan della mafia, sostenendo di aver scoperto anche degli ordigni esplosivi. Racconti che hanno indotto l’esperto ad accertare l’esistenza di disturbi mentali.

La donna finita dal gup è assistita dall’avvocato Carmelo Tuccio. I vicini di casa presi di mira, invece, sono rappresentati dall’avvocato Rosario Prudenti.

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