“Incontreremo Greco”, Di Dio: “Sempre leali, Incardona? Non ha vinto le elezioni e sta in giunta”

 
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Il consigliere Luigi Di Dio

Gela. Un incontro politico con il sindaco Lucio Greco. E’ ormai questa l’ottica degli esponenti di Azione che negli ultimi giorni sono stati considerati quasi come detrattori della causa dell’amministrazione comunale. Il consigliere Luigi Di Dio, coordinatore cittadino del partito di Calenda, ha sottolineato che l’appoggio al sindaco Greco per un’eventuale ricandidatura potrà esserci solo dopo aver vagliato il progetto politico. Nessun sì a priori. Conclusione che ha indispettito lo “zoccolo duro” vicino all’avvocato. Il sindaco, ieri, ha voluto precisare che non c’è alcun obbligo di sostenere una linea non condivisa. “L’incontro politico deve esserci e ci sarà – dice lo stesso Di Dio – l’analisi di ieri del sindaco mi convince. Bisogna confrontarsi e poi decidere se sostenere il progetto oppure no. Non mi pare di aver detto cose differenti”. Di Dio e l’assessore Caruso non si sentono traditori politici della causa. Anzi, hanno rimarcato il ruolo avuto sia in giunta che all’assise civica. “I meriti dell’assessore sono evidenti, basta solo approfondire quanto fatto dal suo settore – aggiunge Di Dio – al contempo, in questi cinque anni io sono stato sempre coerente e non ho mai voltato le spalle all’accordo del 2019. Ci siamo spesi lealmente in consiglio”. Di Dio, già quando era nelle fila di Forza Italia, si è sempre schierato nel novero dei pro-Greco e ha proseguito da indipendente. “Quello che non accetto – dice inoltre – è che possano esserci esponenti come l’assessore Incardona, pronti a dare lezioni di coerenza. Proprio da lui, non accetto alcuna lezione di questo tipo. Non ha vinto le elezioni di cinque anni fa ma pur di avere un posto in giunta, per sé o per un suo referente, ha lasciato l’opposizione ed è entrato in maggioranza. Ringrazia il sindaco? Certo, se non fosse stato per il primo cittadino non sarebbe mai stato né in maggioranza né in giunta. A differenza sua, noi le elezioni le abbiamo vinte e nonostante questo ho continuato a sostenere l’amministrazione, anche senza un assessore in giunta. Incardona, non vedo perché non dovrei dirlo, continua ad essere l’unico assessore part-time, per il semplice motivo che non ha mai lasciato il posto in consiglio, forse perché teme di perdere quello in giunta. Dovrebbe valutare bene la nozione di gratitudine e ricordare che sull’atto per l’evento della banda della guardia di finanza, il provvedimento è passato con il mio voto favorevole. Non erano molti quelli che lo volevano sostenere. Ogni tanto, si potrebbe stare in silenzio piuttosto che ergersi a dispensatori di coerenza”.

Ancora una volta, Di Dio rimarca quanto fatto per il progetto amministrativo e non esclude che dietro alle accuse che gli sono state mosse possano esserci altre ragioni politiche. “Forse – conclude – a qualcuno che si rivede solo nel centrodestra dà fastidio il fatto che ci sia stata l’adesione ad Azione. Magari, non ci vedono più come potenziali alleati, essendo noi una forza moderata che non si pone vincoli di appartenenza”. Gli esponenti del partito di Calenda, con in testa il consigliere e l’assessore Caruso, non sembrano per nulla turbati dalla reazione del sindaco e dei suoi assessori e le decisioni sull’imminente scelta elettorale le delineeranno solo a conclusione di un confronto politico con l’avvocato Greco.

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