Caposoprano, per la Fillea i lavori non riqualificano

 
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Gela. In un momento di ristrettezze economiche e tagli agli sprechi accade che l’amministrazione comunale preferisca spendere le proprie risorse nei rioni più importanti, continuando ad ignorare i cittadini che chiedono da sempre interventi di urbanizzazione primaria.

Così, mentre decine di strade non sono nemmeno asfaltate, oltre a non avere marciapiedi e rete fognaria, in via Palazzi da due mesi si va avanti con interventi di riqualificazione criticati dallo stesso segretario regionale della Fillea Cgil, Ignazio Giudice, “i nuovi marciapiedi – sostiene – non sono più larghi e sicuri per i soggetti abili e disabili, giovani e anziani”.

Insomma non rispondono a nessun criterio di riqualificazione. “Una città va modificata in meglio – ribadisce Giudice – Bisogna controllare come si spendono i soldi, magari facendo slittare i lavori stessi, e certificarne la sicurezza”.

L’esponente della Fillea cerca di moderare le critiche rivolte all’amministrazione comunale, esaltando l’operato dell’assessore ai Lavoro pubblici Carmelo Casano che nel caso degli interventi di riqualificazione di via Omero è intervenuto avviando un procedimento di revoca dell’appalto alla ditta che si è aggiudicata i lavori “perchè dopo venti giorni di tempo per avviare il cantiere – precisa Casano – e l’inaugurazione in pompa magna non è stato fatto nulla”.

Ritornando alla vicenda di via Palazzi, Casano precisa che “è un progetto approvato dagli ingegneri del comune, i tecnici dovranno rispondere alle accuse di Giudice che ho invitato a venire presso l’assessorato ai Lavori pubblici. Il rup è Nanni Costa che potrà chiarire ogni aspetto del progetto.

Di certo i lavori stanno procedendo cercando di rispettare tutti i parametri. Sappiamo che un tratto di marciapiede (quello adiacente al bar Habana) non è stato possibile modificarlo perché da una parte insiste una proprietà privata mentre dall’altra bisogna rispettare la carreggiata della strada. Comunque incontrerò Giudice domattina”.

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