L’azienda degli Aiello fallì, asta da quasi tre milioni ma nessuno si presenta

 
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Gela. Dopo il fallimento, l’asta va deserta, almeno per ora. In ballo, ci sono circa duecento ettari di terra in contrada Contessa. L’ex proprietà della Saic, gestita dalla famiglia palermitana degli Aiello, era diventata un’azienda agricola con circa venti dipendenti.

L’asta deserta. Il peso dei debiti e le richieste degli istituti di credito, però, hanno fatto crollare l’intera impalcatura aziendale. Quindi, terreni all’asta e prezzo base non inferiore a quasi tre milioni di euro. Per anni, l’azienda è stata gestita dagli Aiello, balzati agli onori delle cronache anche a seguito delle vicende giudiziarieintrecciate al ruolo di Michele Aiello, ex manager d’oro della sanità privata siciliana.

Dopo una lunga procedura, gestita da almeno due amministratori nominati dai magistrati del tribunale, si è arrivati all’asta. Gli interessi, anche da parte di grossi gruppi imprenditoriali non mancano. L’asta, però, è andata deserta. Non è da escludere che si possa trattare di una strategia per scegliere il momento propizio e dare l’”assalto” ai terreni.

Duecento ettari. Il piatto è cospicuo: più di duecento ettari, praticamente un’estensione analoga a quella degli appezzamenti di terreno che avrebberodovuto ospitare i cantieri del mega progetto fotovoltaico della cooperativa Agroverde, ancora al palo. Non è mancata neanche l’inchiesta giudiziaria che ha condotto al processo ai danni di un allevatore accusato di ricettazione e occupazione abusiva di una parte dell’area. L’uomo, alla fine, è stato assolto.

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