L’obelisco vittime delle mafie è illegale? L’ex gestore della stazione Esso lo contesta

 
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Gela. L’obelisco eretto nel belvedere di piazza Enrico Mattei alla memoria delle vittime innocenti delle mafie potrebbe essere illegale. L’amministrazione comunale invece di fare chiarezza sulla delibera di giunta annullata dai giudici del Tribunale amministrativo regionale (Tar) ha approvato un nuovo progetto presentato dal Lions club del golfo di Gela. Era stato lo storico gestore della stazione di carburanti Esso, Giancarlo Scicolone, a ricorrere al Tar contestando sia l’intervento di demolizione che l’identificazione ad area pubblica in contrasto con il Pum (Piano urbanistico di mobilità) che prevede invece la realizzazione di un distributore di carburanti. I giudici del Tar per tre volte hanno dato ragione a Scicolone. “La sentenza dice che dobbiamo dare una risposta all’ormai ex gestore – replica Francesco Salinitro, assessore all’Urbanistica – L’obelisco comunque non inficerà nulla. E’ stato collocato in una posizione ritenuta strategica che non darebbe fastidio ad un eventuale nuovo distributore di carburanti. Noi volgiamo realizzare una piazza pubblica e consegnare il belvedere alla collettività. Rimaniamo disponibili, solo se Scicolone avesse realmente ragione, ad autorizzare un’area diversa per consentirgli di realizzare un nuovo distributore di carburanti”. La delibera di giunta del definitivo via libera al monumento è stata approvata dal sindaco Domenico Messinese e dagli assessori Flavio Di Francesco, Fabrizio Morello, Francesco Salinitro e Simone Siciliano. Sarà realizzato con i fondi del club service mentre la giunta, con i fondi comunali, realizzerà la pavimentazione dell’area contesa. 

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